Il quesito è Shakespeariano: partita dell'Inter o bilancio di previsione? Questo l'incredibile scenario che si è venuto a creare nel corso del consiglio comunale di Bergamo di martedì 20 aprile, iniziato alle ore 17:45 a PalaFrizzoni. Dopo due ore di match politico tra mozioni sull'ambiente e interpellanze sulla modalità di registrazione delle sedute, ecco che alle 20 tonde tonde il presidente d'aula, il leghista Guglielmo Redondi, chiede il rinvio dei lavori per "importanti impegni di diversi consiglieri". Una formula sbrigativa e avvolta dal mistero, ma che era facilmente riconducibile al match in programma a San Siro: la proposta, infatti, stava già circolando sommessamente tra i banchi dei consiglieri da alcuni minuti, esattamente come l'undici iniziale della formazione nerazzurra. La conta -Alla fine questo fantozziano scenario ha trovato il suo epilogo con la conta dei consiglieri di maggioranza e opposizione: diciannove consiglieri hanno votato contro il rinvio della seduta (Verdi, alcuni esponenti del PD e, esclusion fatta per Redondi,la Lega Nord), quattro si sono astenuti, mentre sono stati 14 coloro i quali non hanno saputo resistere al fascino della "Coppa dalle grandi orecchie". Insomma, testa bassa e lavorare fino a tarda serata. I numeri - oltre alla conta dei consiglieri "pallonari", la seduta è stata caratterizzata da numeri ben più pesanti, come quelli del bilancio di previsione che, come da previsione, ha risentito della sfavorevole congiuntura economica. «Vero e tirato - ha affermato il sindaco Tentorio -, con equilibri difficilissimi a causa della situazione delle entrate», anche perché l'avanzo di amministrazione del 2009 è bloccato dal Patto di stabilità. Paventato inoltre l'interessamento delle Ferrovie dello Stato per Porta Sud, il progetto di riqualificazione degli spazi e degli ambiti a ridosso della sua stazione ferroviaria. Archiviata la presentazione di ieri, questa sera si provvederà alle dichiarazioni di voto e alla successiva approvazione. E in tal senso l'altra semifinale Bayern - Lione non fa certamente paura.