CATEGORIE

Mozione, 85 firme. Per Fini: "Governo non c'è più"

Depositata da Fli, Udc, Api, Mpa e Lib-Dem. Bocchino: "Numeri per fine governo". Casini apre a Letta Premier /Leggi testo e firmatari
di Andrea Tempestini domenica 5 dicembre 2010
Mozione, 85 firme. Per Fini: "Governo non c'è più"

3' di lettura

Dopo le parole i fatti. E' stata depositata alla Camera la mozione di sfiducia al governo Berlusconi sottoscritta da Futuro e Libertà, Udc, Api, Mpa e Lib-Dem, le componenti che giovedì hanno preso parte al summit nell'ufficio del presidente della Camera, Gianfranco Fini, e che ha sancito la nascita del "terzo polo". Le firme raccolte in calce al documento sono 85. Tra queste, quelle di Paolo Guzzanti e di Giorgio La Malfa. Leggi l'elenco dei firmatari. BOCCHINO ALL'ATTACCO - Subito è arrivata la dichiarazione di guerra di Italo Bocchino: "Il deposito di 85 firme sotto la nostra mozione, che si aggiungono ai 230 voti per la sfiducia di Pd-Idv e a quelli dei due deputati Beppe Giulietti e Roberto Nicco, rende evidente che ci sono 317 voti per chiudere questa esperienza di governo. Non è una bufala, è la realtà dei numeri, che per loro natura sono testardi ed incomprimibili e che nella democrazia parlamentare decidono le sorti di un governo". Questo il commento a caldo del capogruppo futurista alla Camera. L'AFFONDO DI FINI - "Io credo che il Parlamento fra qualche giorno testimonierà ciò che tutti sanno e che solo il premier nega: che il governo non c'è più o non ha i numeri per governare". Così il presidente della Camera, che ha proseguito: "A me pare autolesionista e illusorio pensare che con uno scatto di reni il governo si salvi per il rotto della cuffia grazie all’influenza di qualche deputato. Il Paese va governato e questo non vuol dire stare a Palazzo Chigi. Il Paese va governato con tutte le forze responsabili comprese quelle che hanno vinto le elezioni. E’ inutile far finta che tutto vada bene, è illusorio, autoconsolatorio e non dà le risposte che si attendono gli italiani e i mercati". I CALCOLI - Otto voti di differenza: a oggi il pallottoliere segna 317 voti per la sfiducia e 309 pro Berlusconi. Attenendosi ai numeri, sulla carta infatti, gli 85 deputati del Terzo Polo che hanno firmato la mozione di sfiducia uniti ai 206 onorevoli del Pd (compresi i radicali), all’indipendente Giulietti, Nicco delle Minoranze linguistiche (Valle d’Aosta) e ai 24 dell’Idv fanno 317 potenziali onorevoli pronti a sfiduciare il governo. Mancano all’appello Giampiero Catone, il deputato futurista che non ha firmato la mozione, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che per consuetudine non vota.   La maggioranza, invece, allo stato, è costituita dai 235 del Pdl, i 59 della Lega, 2 Adc-Repubblicani, 11 Pid e gli indipendenti ex Pd e ex Api, Calearo e Cesario. Totale 309 per il governo.   Ad ora si dichiarano per l’astensione Brugger e Zeller di Svp-Autonomie mentre rimane l’incognita sul voto di Catone che però ha già fatto sapere informalmente che non voterà la sfiducia a Berlusconi.  IL TESTO DELLA MOZIONE - "La Camera dei deputati, preso atto che la delicata situazione internazionale, la crisi economica e monetaria che aggredisce l'Europa e lo stato di malessere sociale di ampie fasce della popolazione italiana richiedono la piena operatività di un governo solido e sicuro" e "alla luce dell’attuale inadeguatezza dell’esecutivo a garantire, oltre alle misure di contenimento del deficit, il risanamento strutturale della finanza pubblica e il sostegno della ripresa economica e dell’occupazione", e "auspicando l’avvio di una nuova fase politica della legislatura ispirata al senso di responsabilità nazionale e istituzionale, che punti a modifiche della legge elettorale per restituire ai cittadini la scelta degli eletti, con un governo capace di prendere le misure adeguate per evitare il declino del Paese e garantire il suo futuro civile ed economico", esprime, ai sensi dell’art. 94 della Costituzione, la sfiducia nei confronti del Governo". CASINI APRE A LETTA PREMIER - Intervenendo alla trasmissione "Otto e mezzo" su La7, il leader dell'Udc Pierferdinando Casini si mostra favorevole all'ipotesi di Gianni Letta sulla poltrona della Presidenza del Consiglio: "Andrebbe non bene, benissimo", ha detto Casini.

Le president Emmanuel Macron attacca Libero: quello che non spiega sui cardinali

Inquisizione Nordio in aula contro la sinistra: "Manca la bestemmia"

La discussione in aula Nordio, Bignami contro la mozione di sfiducia: "Non ve ne faremo più passare una"

tag

Emmanuel Macron attacca Libero: quello che non spiega sui cardinali

Mario Sechi

Nordio in aula contro la sinistra: "Manca la bestemmia"

Nordio, Bignami contro la mozione di sfiducia: "Non ve ne faremo più passare una"

Caso Almasri, Nordio: "Accusato di tutto, ricorda l'inquisizione"

Italia-Kuwait, l’ambasciatore Al Qahtani: forte cooperazione nell’aviazione civile, difesa e sanità

Le relazioni di cooperazione bilaterale tra Kuwait e Italia “sono radicate e storiche in diversi campi tra i quali...

100 anni di Petti a Tuttofood 2025

Dal 5 all’8 maggio Italian Food S.p.A. e il marchio Petti tornano protagonisti alla decima edizione di Tuttofood ...

Zzzz…desert di Francesca Leone

Prima di partire per il Giappone, dove esporrà nel Padiglione Italiano all’Expo 2025 di Osaka, Frances...

Cani in b(r)anco sbarca alla Regione Lazio

Insegnare a bambini e ragazzi il rispetto per gli animali. È l’obiettivo del progetto “Cani in b(ranc...