Palermo, 20 set.- (Adnkronos) - "Ormai quotidianamente allinterno delle carceri si registrano momenti di tensione e di disagio: tentati suicidi, aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, risse tra detenuti. Questo e' il risultato del quasi assoluto disinteresse del governo verso una realta' che necessita di azioni immediate e concrete". E' quanto denuncia Salvo Fleres, il garante del diritto dei detenuti della Regione siciliana. "I fatti accaduti recentemente presso il carcere di Ragusa, sono il simbolo di questo abbandono. A cio' si deve aggiungere la carenza di disponibilita' economiche che, inevitabilmente, incide sulla gestione del quotidiano allinterno delle singole strutture, come nel recentissimo caso accaduto ad Augusta dove lassenza di carburante non ha consentito il ricovero di un recluso - dice - Questo stato di cose non puo' proseguire oltre. Le direzioni, il personale di Polizia Penitenziaria ed il personale del comparto ministeri non possono occuparsi quotidianamente di una gestione emergenziale mirante, quindi, alla risoluzione del singolo problema. Tutto questo, naturalmente, va a discapito dei reclusi, gia' provati da un sovraffollamento divenuto patologico". E aggiunge: "I detenuti hanno ben compreso questo stato di cose e, sovvertendo tutti i luoghi comuni, tra reclusi e personale di Polizia Penitenziaria si registrano forme di solidarieta' impensabili in passato. E auspicabile che i provvedimenti annunciati dal ministro della giustizia in merito alle ipotesi di pene alternative siano realmente applicabili e non facciano la fine delle due leggi svuota carceri che non hanno sortito gli effetti desiderati".