Monti rischia il postoMa non si andrà al voto

di Lucia Espositodomenica 17 giugno 2012
Monti rischia il postoMa non si andrà al voto
1' di lettura

Nonostante le notizie rassicuranti che Palazzo Chigi, tramite i suoi comunicati continua a diffondere, nonostante i vertici notturni per rinsaldare la maggioranza, i voti di fiducia alla Camera sulla legge anti-corruzione, il governo Monti è in difficoltà. "In sette mesi - come scrive il direttore Maurizio Belpietro nel suo editoriale di oggi, giovedì 14 giugno - la tempra da bocconiano è stata messa a dura prova e soprattutto lo sono state le sue certezze economiche". Le segreterie dei partiti e il capo dellop Stato seguono con attenzione l'evoluzione della crisi e, intanto, ci si chiede: che cosa succederà se cade il governo? Chi andrà al suo posto? Circolano tre ipotesi, ma non quella del voto. I tre scenari indicati dal direttore nel suo editoriale riguardano un possibile Monti-bis che lascia a casa i tecnici e forma un governo di politici. A sinistra c'è chi medita il ritorno di Romano Prodi che sarebbe ben contento di supplire a Monti in caso di necessità. Il terzo nome è quello del dottor Sottile, Giuliano Amato che "in nome dell'interesse nazionale svaligiò di notte i conti correnti degli italiani".