L'amazzone Michaela Biancofiore si schiera in difesa di Marina Berlusconi (possibile candidata in orbita Cavaliere, anche se Palazzo Grazioli smentisce) e attacca Roberto Saviano, eletto "poravoce del peggior scenario possibile per l'armata brancaleone della sinistra". La Biancofiore difende la figlia del Cavaliere: "Meglio Marina, che rappresenta un brand, di chi invece incarna l'Italia sfaccendata e strapagata che passa il proprio tempo su Facebook o su twetter a giudicare il prossimo, a dare sentenze gratuite e non richieste e nemmeno rispettabili". Già, nella foga, l'amazzone è scivolata sul cinguettio più famoso del web: scrive "Twetter" e non "Twitter". Abnegazione e tenacia - E ancora, la deputata del Pdl, rilancia: "Capisco che per Saviano e per la gioiosa macchina da guerra della sinistra, Marina Berlusconi possa essere un incubo. E’ l'unica donna italiana che figura tra le potenti del mondo, è seria, preparata e porta un glorioso cognome. Un cognome, un brand come dice Briatore, che nell’immaginario collettivo italiano rappresenta il lavoro, l'abnegazione, la tenacia, il coraggio, la creatività e l'efficienza della miglior parte, quella maggioritaria, del nostro Paese. Non quella sfaccendata e strapagata che passa il proprio tempo su Facebook o su Twetter (sic!, ndr) a giudicare il prossimo, a dare sentenze gratuite non richieste e nemmeno rispettabili. Saviano - conclude la Biancofiore - rischia di diventare portavoce del peggior scenario possibile per l’armata brancaleone della sinistra : una Berlusconi dopo Berlusconi".