Sanita': Bresciani, giusto ricorso Lombardia a Consulta contro misure Governo

domenica 18 novembre 2012
Sanita': Bresciani, giusto ricorso Lombardia a Consulta contro misure Governo
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Milano, 13 nov. (Adnkronos Salute) - "Mi fa molto piacere sapere che la Giunta lombarda abbia finalmente dato seguito a quella che e' stata una mia battaglia durissima contro l'arroganza di un Governo centrale che sta cercando di distruggere la nostra sanita' regionale, tra le piu' efficienti in Europa". Il cardiochirurgo Luciano Bresciani, ex assessore lombardo alla Sanita', accoglie con favore la 'dichiarazione di guerra' del governatore Roberto Formigoni e dell'assessore Mario Melazzini, suo successore, contro il piano del Governo per la ristrutturazione della rete ospedaliera. Contro le misure previste dalla spending review e dal decreto Balduzzi, l'ex assessore leghista aveva piu' volte invocato il ricorso alla Corte Costituzionale. "La mia richiesta di ricorrere alla Consulta - sottolinea Bresciani - era stata votata all'unanimita' dalla Giunta prima che questa si sciogliesse. Oggi vedo favorevolmente che il mio successore ha dato continuita' e condivide le precedenti indicazioni e applicazioni caratterizzanti l'innovazione delle politiche sanitarie lombarde dell'ultimo quinquennio". Il medico personale di Umberto Bossi ricorda di avere "denunciato a Roma in Commissione Salute e ovunque gli effetti negativi della spending review sul sistema sanitario. Dove a farne le spese sono cittadini e aziende del settore. Farmindustria paventa la delocalizzazione e la chiusura di 165 impianti industriali che, a livello nazionale, consentono l'occupazione di 65 mila dipendenti e il 61% della produzione che ammonta a 25 miliardi all'anno, e la cessazione dell'investimento di 2,4 miliardi l'anno di ricerca e hi-tech. Di questi, circa il 50% e' operativo in Lombardia. La Lombardia - incalza Bresciani - non puo' permettersi di perdere il valore riconosciuto del suo sistema sanitario, confermato fra l'altro dall'attrattivita' dimostrata anche dai numeri provenienti dai cittadini extraregionali". Da qui l'appello dell'ex assessore: "Impegnarsi in battaglia con tutti i mezzi disponibili contro questo colonialismo romano".