Oro olimpico a 20 anni, con tanto di record del mondo e record in una finale dei Giochi. L'azzurra Jessica Rossi entra nel mito a Londra 2012 trionfando nel tiro al volo specialità double trap dopo una giornata entusiasmante, scandita dai primati. La campionessa originaria di Crevalcore, si è rivelata un cecchino infallibile, lasciandosi dietro le altre cinque finaliste: 99 colpi centrati su 100, stracciato il precedente primato di una finale olimpica (quello della finlandese Nummela a Pechino 2008, 91 su 100). Per l’Italia è il primo oro olimpico nella fossa olimpica, e per Jessica arriva in occasione della sua prima Olimpiade, dove ha anche realizzato il nuovo record mondiale di piattelli centrati. E' il quinto oro azzurro in questi Giochi, mentre sale a 13 il numero di medaglie complessive. Considerando l'oro nel tiro con l'arco maschile a squadre e gli argenti di Tesconi nella pistola 10 metri e di Campriani nella carabina 10 metri, non si può non parlare di un'Italia olimpica di cecchini. Avversarie lontanissime - Gara appassionante per i colori azzurri, anche se la suspence è stata riservata solo alla corsa all'argento. Staccatissime, infatti, le altre avversarie. Al secondo posto si è piazzata la slovacca Zuzana Stefecekova dopo lo spareggio con la francese Delphine Reau, bronzo, e la sammarinese Alessandra Perilli, finita quarta. Le tre atlete hanno chiuso la finale con lo score di 93. Talento enorme - Il trionfo della Rossi non può essere però una sorpresa. Semmai la conferma di un talento enorme, sbocciato a 16 anni con la vittoria della Coppa del mondo e proseguita a 17 anni con i titoli di campionessa europea e mondiale. Jessica ha ottenuto il porto d'armi solo 2 anni fa e presto imparerà ad usare il fucile. Già in semifinale aveva stabilito il nuovo primato mondiale delle qualificazioni con un impressionante 75 su 75. La dedica - "Ho pensato ai terremotati dell’Emilia. Ho pensato tanto a questo giorno e mi ha aiutato ad andare avanti tranquilla", sono state le prime parole, ai microfoni Rai, della Rossi. Un oro storico per l'Italia, perché è il primo in questa specialità, e per Jessica è anche speciale perché è alla sua prima Olimpiade ed anche perchè lei viene da Crevalcore, dall’Emilia terremotata, cui in questi giorni ed anche oggi ha sempre rivolto un pensiero affettuoso, dedicando la medaglia alle popolazioni colpite dal sisma. Oggi ha fatto 99 centri su 100. Unico intoppo al 17esimo: "Il piattello mancato? Ho riso, mi è venuto da ridere...".