Pellegrini, niente riscatto: le italiane settime nella staffetta

Fede ci evita l'ultimo posto dopo aver trascinato le ragazze della 4x200 in finalissima
di Lucia Espositodomenica 5 agosto 2012
Pellegrini, niente riscatto: le italiane settime nella staffetta
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Lo avevano detto: "Non attendetevi nulla". Ma forse qualcosa in più ce lo potevamo anche aspettare. Nella finalissima della staffetta 4x200 di stile libero, ai giochi olimpici di Londra 2012, le ragazze italiane arrivano settime, in penultima posizione chiudendo in 7'56''30. L'oro va agli Stati Uniti, che polverizzano il record olimpico (7'42''92), argento all'Australia e bronzo alla Francia.  Il giorno dopo l'amara sconfitta nei duecento stile libero, il giorno dopo la grossa delusione e le accuse al nuoto italiano, Federica Pellegrini non trova il completo riscatto. Con uno scatto d'orgoglio aveva portato le azzurre in finale con il quarto tempo assoluto, e con un altro sforzo è riuscita ad evitarci l'onta dell'ultima posizione: nelle sue quattro vasche, Federica ci ha schiodato dall'ultimo posto in cui viaggiavamo fin dall'inizio della finale. In mattinata la staffetta azzurra si era qualificata per la finale con il tempo di 7'52''75.  Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli e Fedrica Pellegrini non sono però riuscite a bissare la splendida performance in serata. Avevano ridato fiato al nuoto italiano, nel bersaglio delle critiche, ma avevano spiegato, come vi abbiamo detto, che "non dovevamo aspettarci nulla". E così è stato. L'atto di accusa - Al termine della batteria della sfattetta 4X200 Federica Pellegrini, era tornata a parlare delle sconfitte dei giorni precedenti: "Le punte non sono riuscite a trascinare l’Italia, allora serve un esame di coscienza generale, da parte di atleti, allenatori e dirigenti perchè quando si sbaglia, si sbaglia tutti. Ieri Filippo (Magnini, ndr) intendeva questo - proseguiva -, gli atleti ci mettono la faccia ma dietro gli atleti ci sono anche tecnici e dirigenti, se sbaglia l’atleta, non sbaglia solo lui. A freddo qualche riflessione va fatta e spero che si cambi in meglio", spiegava la campionessa azzurra. Day after - E ancora, la Pellegrini raccontava: "Il risveglio? E’ stato serenissimo. Non sono traumatizzata da questa Olimpiade. Purtroppo abbiamo steccato lo stato di forma, una cosa che può capitare e non c'è altro a cui pensare. Adesso riflessioni a caldo non vanno fatte, bisogna stare tranquilli e a freddo capire cosa è andato e cosa no. Serve una riflessione generale". E ai cronisti che le chiedono dove va in vacanza, lei rispondeva: "Certamente non lo dico a voi..". La Pellegrini rivelava poi che dall'Italia le sono arrivati molti messaggi carini, di incoraggiamento: "vMi volevano rincuorare, mi hanno scritto in molti cercando di tirarmi su. Ma io sto bene", tagliava corto. Sul futuro, racconta, magari nel mezzo anno sabbatico che si prenderà, vuole studiare, imparare l'inglese, vivere. E magari partecipare a un reality: "Non lo so - spiegava la Pellegrini -, il prossimo anno vorrei fare tutto quello che mi può dare divertimento e spensieratezza poi vedrò".  Rottura con l'allenatore? - Dopo la sconfitta nei 200 stile libero di mercoledì sera, Federica aveva negato le parole del suo allenatore, Claudio Rossetto, che aveva spiegato che la nuotatrice poteva vincere una medaglia. "No, non è vero, l'avrei fatto", aveva ribattuto la Pellegrini. Il rapporto tra i due, insomma, sembra farsi teso. E ad avallare le voci su una possibile rottura sono arrivate le parole proprio di Rossetto: "Se la vita mi porterà a essere allenatore di Federica per il prossimo quadriennio o meno è troppo complicato da prevedere, perché lei cambierà alcune cose della sua vita", ha dichiarato a Rtl 102.5. Quindi all'allenatore veniva chiesto se il flop olimpico potesse influire nel rapporto con la Pellegrini e Magnini: "Con Filippo non si è incrinato nulla e con Federica non mi sembra", spiegava l'allenatore. "Lei - proseguiva - ha fatto una scelta di vita venendo a vivere a Roma, facendo determinate scelte in funzione delle Olimpiadi e credo che voglia continuare così, però non posso garantirlo al 100 per cento". Insomma, la rottura è possibile.