Furbetti eccellenti anche negli Stati Uniti. Mitt Romney è stato accusato dal capo della maggioranza democratica al Senato di aver evaso il fisco per ben 10 anni. Nulla di peggio per lo spirito pubblico Usa: la galoppata presidenziale del mormone repubblicano potrebbe trasformarsi nel buco nero capace di soffocare ogni sua ambizione politica. Secondo Harry Reid, Romney non ha ancora reso noto i dati completi delle sue dichiarazioni dei redditi, "perchè per 10 anni non ha pagato", un centesimo, "di tasse". Reid ha spiegato di aver avuto l'informazione da "una fonte alla Bain Capital", la società fondata e a lungo diretta dallo stesso candidato repubblicano alle presidenziali e che l’ha reso un multimilionario. "Voi sapete che lui (Romney) ha detto di aver un patrimonio di 250 milioni di dollari. Ma è molto di più.Intendo che se tu non paghi le tasse per 10 anni allora farai milioni e milioni di dollari", ha dichiarato il capo della maggioranza al Senato che ha quindi sfidato Romney a presentare "le sue dichiarazioni dei redditi". Sospetti che già aveva sollevato la rivista americana Vanity Fair: Romney nel 2010 ha dichiarato un reddito di 21,7 milioni di dollari e pagato 3 milioni di tasse che corrispondono al 13,9% del totale delle sue entrate. Le tasse pagate sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle pagate da un comune cittadino degli Stati Uniti con un reddito medio, fa notare la rivista. Il fatto ha suscitato l'interesse della Casa Bianca che lo ha definito come "una macchinazione contro gli Stati Uniti" architettata da Romney. In un'intervista Romney ha negato l'utilizzo di conti off-shore per evadere le tasse. Un portavoce della sua campagna elettorale ha replicato alle accuse della Casa Bianca sostenendo che a causa della debole crescita economica del Paese il presidente Obama cerca di distogliere l'attenzione degli americani fabbricando ad arte accuse per screditare il suo avversario.