Il quadro delle pensioni italiane dipinto dall'Istat per l'anno 2010 lascia poco spazio a interpretazioni: gli italiani che non lavorano più vivono con poche decine di euro al giorno e le loro pensioni sono (in conseguenza di stipendi praticamente rasoterra) tra le più basse dell'Europa occidentale. Nel dettaglio, l'Istituto nazionale di statistica dice che l'importo medio delle pensioni è pari a 10.877 euro, superiore di 237 euro rispetto al 2009 (+2,2%). In totale i pensionati sono 16,7 milioni e percepiscono, in media, 15.471 euro all’anno. Il 14,4% dei pensionati riceve meno di 500 euro mensili; il 31% (5,2 milioni di individui) un importo tra 500 e 1.000 euro. Il che significa che quasi la metà dei pensionati italiani vive con meno di 1.000 euro al mese. Il 23,5% tra 1.000 e 1.500 euro e il restante 31,1% più di 1.500 euro. C'è chi però la crisi, anche quella delle pensioni, non la sente affato. Anzi, naviga letteralmente nell'oro. Tra i "Paperoni della terza età" ci sono ovviamente i politici. Chi certamente non ha problemi di danaro è per esempio Giuliano Amato, che becca 31.000 euro lordi al mese: 22.048 dall'Inpdap e 9.363 in quanto ex parlamentare. Lamberto Dini arriva a quota 25.000: 18.000 da ex di Bankitalia e 7.000 dall'Inps. L'ex ministro ed ex parlamentare Publio Fiori prende 16.000 euro netti dall'Inpdap e 10.631 come ex vicepresidente della Camera. L'ex sindacalista Sergio D'Antoni arriva a 5.233 euro netti. Carlo Azeglio Ciampi 30.000 da ex presidente di Bankitalia e 4.000 dall'Inps. Romano prodi si mette in tasca ben tre pensioni: 4.246 euro dall'Inpdap, 4.725 da ex parlamentare, 5.283 dall'Unione europea.