Un imprenditore si è suicidato gettandosi da una finestra della sua casa a Napoli, in via Cilea nel quartiere Vomero: è l'ultima vittima della crisi. Il tragico gesto, infatti, è la diretta conseguenza di sempre più gravi difficoltà economiche e l'arrivo delle cartelle fiscali di Equitalia. L’uomo già ieri si era affacciato senza protezione da una balaustra in via Petrarca, minacciando il suicidio, ma era stato dissuato dalle forze dell’ordine avvertite dalla famiglia. L'imprenditore si aggiunge all'impressionante serie di suicidi avvenuti solo nel 2012, di cui aveva parlato Libero lo scorso 14 aprile. Con quest'ultimo gesto arrivano a quota 26. Il 20 aprile si è impiccato a Bosa, in provincia di Oristano, un artigiano edile 52enne, Giovanni Nurchi, che aveva perso il lavoro e non riusciva più a mantenere moglie e tre figli. Lavoro, la strage di stato: 26 morti nel 2012