Il Papa va su twitter e i fedeli si scatenano e gli chiedono di tutto

Il Santo Padre twitterà per la prima volta il 12 dicembre. Ma i suoi follower si sono messi all'opera. E appaiono meno devoti di quanto si pensi
di Ignazio Stagnodomenica 9 dicembre 2012
Papa Benedetto XVI all'Angelus, da San Pietro

Papa Benedetto XVI all'Angelus, da San Pietro

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Il 12 dicembre arriverà il primo santissimo tweet. Ma si sa gli italiani sono impazienti. E così hanno già cominciato a twittare loro sul profilo del Santo Padre. Dando uno sguardo ai messaggini emerge un paese non prorio così devoto come si possa immaginare. I tweet sono profani e poco devoti. "Hai visto che botta l'IMU? No?", qualcuno si preoccupa per il Vaticano. C'è chi si preoccupa del look di Bendetto XVI: "@Pontifex tutto sto bianco te ingrassa. Mejo un sobrio smart casual, jeans camicia & hogan. Fidate". Poi ci sono i dubbi da risolvere e poter chiedere direttamente a Lui è un'occasione da non farsi sfuggire: " Seenti ma insomma, gesù cristo.. ce camminava sull'acqua o no?". Qualcuno invece cerca lavoro in Vaticano: "Salve! twitto per quel posto di cameriere personale di sua santità... è ancora libero?". Il tono ad un tratto si fa serio e qualche devoto rispolvera i patti lateranensi: "Quando permetterete all'Italia di comportarsi da stato laico?". Un altro devotissimo si chiede se il Papa ogni tanto si prenda una boccata di fumo e gli chiede: "Sigaro o pipa?". Si parla anche di musica sul profilo del pontifex: "Scusa, ma se ascolto solo musica rock o metal poi vado all'inferno con quelli che ascoltano tipo D'Alessio? No, vero???". Un cuoco molto particolare invece vuole un consiglio per le sue ricette e chiede al Papa un aiuto: "...benny, ma secondo te, a carbonara vaffatta cor guanciale o cò la pancetta?". Infine c'è anche chi si preoccupa per le spese natalizie: "Quest'anno dovro' pagare l'imu anche per la casa del presepe??????". Il Papa deve ancora twittare ma i suoi fedeli hanno scambiato il suo profilo per una lavagna libera. Dove scrivere di tutto. Senza fede. Profanando la sacralità del santissimo cinguettio.