La famiglia di Raffaella Fico è arrabbiata. Di più, indignata. Con chi è facile capirlo: Mario Balotelli. "Trovo vergognosa la richiesta dell’esame del Dna da parte di Mario Balotelli. Hanno provato anche a farci cambiare idea sulla nascita del bimbo ma il nascituro verrà alla luce. Mario sa bene che il figlio è suo. Loro avevano un progetto. Il figlio è voluto. Soprattutto da Mario, e ripeto: lo sa molto bene". Inizia così l’intervista esclusiva a Francesco Fico, fratello di Raffaella, realizzata da Gabriele Parpiglia per Quinta Colonna (Canale 5). La versione di Francesco parla di un SuperMario per niente pronto a prendersi le "sue responsabilità": "Abbiamo ricevuto telefonate da parte di persone vicine a Balotelli per convincere Raffaella a non portare avanti la gravidanza. Richieste rispedite al mittente", ha dichiarato. E conferma indirettamente anche il filone dei genitori che, invece che parlarsi, fanno dichiarazioni a mezzo stampa: "Sapere dai media che Mario ha chiesto il test del dna è un’offesa e una mancanza di rispetto nei confronti di mia sorella". Poi parla della neomamma: "Raffaella in questo momento sta male ed è molto stressata. E’ stata offesa come donna e come mamma. Ha bisogno di tranquillità". "Anche mia madre soffre per questa situazione. Se avessi Balotelli qui davanti, gli direi: 'Cresci e prenditi le tue responsabilità per fare il padre. Fallo per il bambino'". E aggiunge: "'Non ti chiedo di tornare con Raffaella. Ripeto noi siamo per la famiglia'". Infine, Francesco si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Non ho mai visto di buon occhio il fidanzamento tra Raffaella e Mario. Mia madre ed io non siamo mai stati favorevoli a questa storia. L’ho accettata per amore di mi sorella. Ora basta". "Chiedo il rispetto e il silenzio per una giovane ragazza che si appresta ad affrontare una gravidanza", aggiunge, sebbene sia stata proprio Raffaella a parlare per prima ai giornali della vicenda. A tal proposito, confermando quanto detto a mezza bocca dalla Fico su Chi, Francesco conclude: "Anche al signor Mino Raiola, procuratore di Mario, vorrei ricordare di rispettare Raffaella".