(Adnkronos) - I due malviventi arraffato tutto il denaro possibile (in mazzette da 20 euro, il cui ammontare e' ancora in corso di quantificazione seppure 3920 euro siano stati rinvenuti nelle disponibilita' dei fermati), sono usciti dalla filiale raggiungendo un terzo complice, che li attendeva a bordo di una Nissan Micra bianca. Un terzo dipendente della banca, che dal proprio ufficio sul retro delle casse aveva sentito le urla provenire dalla zona ricezione del pubblico, si e' affacciato dalla finestra dell'ufficio che da' sulla strada riuscendo a prendere il numero di targa del mezzo ed allertando il 112. I militari della Compagnia di San Severo li hanno intercettati a quattro chilometri dal centro abitato sulla strada provinciale 30 che da Torremaggiore porta a San severo, all'altezza dello svincolo per la statale 16 in direzione Foggia. Ne e' seguito un inseguimento rocambolesco con diversi tentativi di speronamento da parte dei malviventi, evitati dai carabinieri che sono riusciti ad affiancarsi prima e a superare poi la Nissan Micra, sbarrando la strada ai malviventi e costringendoli a fermarsi. Il conducente del mezzo e' stato bloccato subito da uno dei due militari, mentre l'altro militare ha inseguito a piedi gli altri due rapinatori, che tentavano subito di fuggire nelle campagne vicine. Uno solo e' stato bloccato. Entrambi sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e lesioni personali. Si tratta di Matteo Lubes, 24 anni, autista della banda, e Gennaro Lorusso, 23, il rapinatore entrato in banca che ha aggredito e ferito uno dei due cassieri. Sono entrambi di Cerignola. La visione dei filmati, l'ascolto dei testimoni ed i rilievi effettuati dai militari della Compagnia di San severo non hanno lasciato dubbi circa le loro responsabilita' .