Nicole Minetti mangiatrice di uomini... e di donne. La consigliera Pdl in Regione Lombardia è bisex. "Sono stata con una donna, e l'ho amata - si confessa la Minetti in un'intervista a Diva e Donna - perchè, che sia per un'ora, un mese o tutta la vita, mi faccio sempre travolgere dalla passione". Non ha freni la Minetti nel confidarsi, così come non ne ha nella sua vita erotica: "Non vivo senza sesso - dice - Per me è una medicina: basta una notte d'amore per tornare di buonumore". La consigliera, protagonista delle cene galanti di Silvio Berlusconi e imputata nel processo Ruby-bis, è single per scelta ("nulla di più bello") ed è eroticamente vorace ("la mia filosofia è: un uomo al giorno toglie il medico di torno"). Come tutti gli amanti della bellezza femminile, anche la Minetti ha un sogno nel cassetto, una preda irraggiungibile da carpire: "Il mio sogno è Angelina Jolie". Palazzo Lombardia - Nicole ne ha molte da dire anche sul momento politico del suo partito e dell'istituzione nella quale risiede. Le dimissioni in bianco rimesse nelle mani del capogruppo sono "un gesto doveroso per stare vicino a Formigoni, anche se doveva andare avanti". In futuro non esclude di ricandidarsi "ma questa volta voglio prendere i voti", dice. Ciò non significa la bocciatura del listino bloccato: "E' uno strumento che si puo' anche utilizzare in modo positivo - sostiene - per esempio per permettere l'ingresso in politica ai giovani che non hanno risorse economiche per una campagna elettorale". Ne ha anche sul vitalizio ("assolutamente non lo prenderò") e sulle quote rosa ("Vedrei bene Maria Stella Gelmini al Pirellone"). In chiusura, la Minetti si scopre rottamtarice: "Il Pdl e' da rinnovare. Ma sinceramente io voterei la lista di Silvio Berlusconi: c'e' bisogno di facce nuove e vecchi ideali". Il nome del partito? "Rimpiango Forza Italia".