Torino, 11 dic. - (Adnkronos) - Nuovo indicatore Isee convenzionale (Isec) per i bambini che frequentano i nidi d'infanziatorinesi. La dichiarazione dovra' tenere conto del reddito di entrambi i genitori, anche se non risultano conviventi dallo stato di famiglia, in assenza di separazione legale o divorzio, a condizione che il piccolo sia riconosciuto. Lo ha deciso questa mattina la Giunta comunale. Il provvedimento passera' al vaglio della Sala Rossa nelle prossime settimane.La sperimentazione, che avra' la durata di un anno, sara' avviata a partire dalla prossima primavera per i nuovi iscritti. L'Isec sara' applicata anche a quanti frequentano i nidi e, come ogni anno, dovranno rinnovare la richiesta di agevolazione della tariffa. "Con questo provvedimento stabiliamo che il reddito di entrambi i genitori concorra a determinare la fascia Isee con cui si applica la tariffa dei nidi indipendentemente dalla convivenza dei genitori - ha sottolineatol'assessore comunale alle Politiche educative, Mariagrazia Pellerino - abbiamo fatto questa scelta per ragioni di equita' a fronte dell'escamotage di false non convivenze per pagare tariffe piu' basse. Crediamo sia un dovere dell'Amministrazione comunale riservare le agevolazioni a chi ha abbia effettivamente bisogno". L'attuale normativa in materia prevede che se i genitori non risultino conviventi dallo stato di famiglia, viene esclusa la capacita' contributiva dell'altro genitore. Considerando il solo servizio dei nidi d'infanzia, risultano 603 i nuclei monogenitoriali su un totale di 3582 famiglie che presentano l'Isee, ovvero circa il 17% e di questi il 62% riguarda richiedenti celibi o nubili. Per non penalizzare le mamme o i papa' effettivamente rimasti soli, questo principio non si applica nei casi di genitore non reperibile, non riconoscimento del figlio, esclusione della potesta' o allontanamento dalla residenza familiare, mancata assistenza sotto il profilo affettivo ed economico.