Falcone per Repubblica era "un comico, un guitto"Ma l'articolo è sparito

Il commento del 1992 è sparito dall'archivio online del quotidiano che oggi celebra il magistrato
di Andrea Tempestinidomenica 27 maggio 2012
Sparito dall'archivio online di Repubblica l'articolo che attaccava Falcone

Sparito dall'archivio online di Repubblica l'articolo che attaccava Falcone

2' di lettura

  Nel giorno del ventennale dalla strage di Capaci tutta la sinistra celebra la memoria di Giovanni Falcone. E sempre in questi giorni Repubblica, quotidiano che alla sinistra è vicino, vende come supplemento al giornale Uomini soli a Palermo. Si tratta di un film e di un libro, "un'opera civile necessaria per ricordare Falcone e Borsellino, troppo soli per avere un altro destino", spiegano promuovendolo. C'è però un elemento che stride. Un tassello fuori posto: nel 1992, il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, pochi mesi prima dell'assassinio di Falcone, scriveva che il magistrato era "un comico del carrozzone televisivo, un guitto". L'attacco - L'articolo è del 9 gennaio 1992, la firma è di Sandro Viola. Il titolo: "Falcone, che peccato...". Secondo l'autore il magistrato fu preso da febbre da presenzialismo televisivo. L'attacco è durissimo. "Da qualche tempo - scriveva Viola - sta diventando difficile guardare al giudice Falcone col rispetto che s'era guadagnato. Egli è stato preso infatti da una febbre di presenzialismo. Sembra dominato da quell'impulso irrefrenabile a parlare che oggi rappresenta il più indecente dei vizi nazionali". E ancora, l'autore si interrogava sul perché "un valoroso magistrato desideri essere un mediocre pubblicista". Quattro mesi dopo, Falcone, sarebbe stato ammazzato sull'autostrada, a Capaci. Secondo Viola, in Falcone "s'avverte l'eruzione d'una vanità, d'una spinta a descriversi, a celebrarsi, come se ne colgono nelle interviste del ministro De Michelis o dei guitti  televisvi".  La rimozione - Ed è così, che nel giorno del ventennale della strage di Capaci, si scopre la "rimozione" operata da Repubblica. Sandro Viola, ai tempi, non venne toccato e mantenne il suo ruolo di editorialista. Ma oggi, effettuando una semplice ricerca online nell'archivio digitale di Repubblica, si scopre che l'articolo in cui veniva attaccato Falcone è stato rimosso, cancellato, è sparito. E' possibile recuperare ogni articolo di Viola, tranne - puta caso - quello del 9 gennaio del 1992. Il commento al vetriolo contro il giudice ammazzato dalla mafia, il commento che lo definiva un "guitto" da tv, un "presenzialista", si è volatilizzato. Ed è stato rimpiazzato dal cofanetto che di Falcone celebra la memoria.