CATEGORIE

Zaia sogna il Veneto libero: studia il referendum sulla secessione

Accantonato il progetto della macro-regione del Nord, il governatore chiede al presidente del consiglio regionale di verificare la possibilità di una "Repubblica veneta"
di Giulio Bucchi domenica 9 settembre 2012

2' di lettura

  di Matteo Mion Chi pensa che il Veneto assista inerme alla demolizione del suo prodotto interno lordo perpetrata dal governo Monti si sbaglia di grosso. Il miracolo Nordest si è trasformato negli ultimi anni nel disfacimento della borghesia e della piccola media impresa. La desertificazione colpisce intere zone industriali e centri direzionali dove le insegne commerciali sono state sostituite in poco tempo dai cartelli Vendesi o Affitasi. Il furore gabelliero dell’esecutivo ha piegato definitivamente la resistenza della regione serenissima. Così quel sentimento autonomista fino a qualche tempo addietro appartenente a una ristretta cerchia di veneti, oggi è visto da molti come l’unica scappatoia possibile alla vessazione dello stato centrale. Ne è esempio lampante la lettera del governatore Zaia da cui si evince la ricerca di una via democratica per raggiungere «l’indipendenza del popolo veneto dal resto della repubblica». Pulsione che proviene non da frange di scalmanati razzisti, ma, come scrive il governatore nella missiva indirizzata al Presidente del Consiglio regionale, da «incontri con cittadini, privati associati, formazioni sociali e vari organismi di pubblica rappresentanza».  Zaia desidera approfondire eventualmente anche con il supporto di un parere dell’ufficio legislativo regionale se il referendum consultivo possa essere la via giuridicamente corretta per affermare, in caso di esito positivo, l’autonomia del Veneto dall’Italia. Abbandonata la politica strillata di «Roma ladrona» scivolata su una buccia di Trota, la Lega cerca in Veneto un appiglio normativo per assecondare non solo la volontà popolare, ma anche quel principio di diritto internazionale che impone la tutela delle minoranze. Viene il dubbio che tale operazione possa avere un carattere speculativo elettorale in vista delle ormai prossime consultazioni, ma, qualunque sia il primum movens della missiva a firma del dott. Zaia, rimane il fatto che il Veneto non ha più voglia di scherzare. Il sentimento indipendentista di una delle regioni più produttive d’Italia non è più liquidabile dallo stato centrale con una battuta di spirito. Al pari è pericoloso imbrigliarlo e incatenarlo alle norme costituzionali che impongono obtorto collo l’unità della nazione. Il prezzo da pagare  per non sentirsi sempre e solo diversamente italiani è ormai insostenibile. Il referendum consultivo, se mai si terrà e ne dubitiamo seriamente, non potrà che confermare che nessuno rimane seduto a un tavolo dove mangiano solo gli altri commensali e il conto si paga «alla romana». www.matteomion.com  

tag
luca zaia
lega nord
veneto
lombardia
secessione
secessione zaia
referendum secessione
repubblica veneta

Un Doge è per sempre Luca Zaia, l'ammissione: "Mai dire mai". Lo vedremo a Roma?

Carroccio Roberto Vannacci sfida Zaia? "71.000 voti ho senza campagna"

Una questione di consenso Lega, clamoroso in Veneto e Puglia: cosa sta succedendo

Ti potrebbero interessare

Luca Zaia, l'ammissione: "Mai dire mai". Lo vedremo a Roma?

Roberto Vannacci sfida Zaia? "71.000 voti ho senza campagna"

Lega, clamoroso in Veneto e Puglia: cosa sta succedendo

Fabio Rubini

Zaia, record storico di voti: nessuno come lui alle regionali

Alessandro Gonzato

Guido Crosetto: "Solidarietà e vicinanza al popolo australiano"

"Sono profondamente colpito dalle immagini drammatiche del vile attacco avvenuto durante le celebrazioni di Hanukka...
Redazione

Maria Elisabetta Alberti Casellati: "Ad Atreju un confronto sulla stagione delle riforme"

Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, è inter...
Redazione

Lorenzo Mattia Berlusconi, trionfo a 15 anni nel primo match con la Federazione pugilato

Debutto positivo per Lorenzo Mattia Berlusconi, che al PalaPagnini fa il suo ingresso ufficiale nel pugilato federale im...

Musica, torna Battiato: nuova versione instrumental di "Voglio vederti danzare"

Federico Mecozzi interpreta Battiato al violino e al pianoforte. È uscita oggi la nuova versione strumentale di V...
Daniele Priori