Platini multa Cassano "omofobo". E' la stessa Uefa che ha fatto gli Europei nel Paese delle violenze e delle torture

L'attaccante azzurro multato di 15mila euro per il suo "Froci in Nazionale? Spero di no". Sui cani uccisi in Ucraina e sulla prigionia della Tymoshenko, però, nemmeno una parola
di Andrea Facchindomenica 22 luglio 2012
Platini multa Cassano "omofobo". E' la stessa Uefa che ha fatto gli Europei nel Paese delle violenze e delle torture
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"Froci in Nazionale? Spero di no". Questa frase di Antonio Cassano, pronunciata durante gli ultimi Europei di calcio in Polonia e Ucraina, è costata al giocatore una multa di 15mila euro, perché giudicata dalla commissione disciplinare della Uefa discriminatoria nei confronti degli omosessuali. Dietro il provvedimento, però, rimangono delle perplessità: l'Uefa è stata sì prontissima a sanzionare le incaute dichiarazioni del giocatore, pronunciate con il sorriso sulle labbra a mo' di sfottò, ma allo stesso tempo è sembrata dimenticarsi dei suoi mancati interventi nei confronti di ciò che stava avvenendo in Ucraina in quel periodo. Il Paese, infatti, è stato confermato organizzatore della manifestazione sportiva nonostante al suo interno ci fossero ancora tanti e gravi problemi: lo sterminio dei cani randagi, per esempio, uccisi per strada con bocconi di carne avvelenata o sepolti vivi. E ancora, le violenze subite in carcere dall'ex primo ministro Yulia Tymoshenko, condannata a 7 anni per aver siglato un controverso contratto con Mosca per le forniture di gas, e le proteste in topless delle attiviste del Femen, movimento fondato a Kiev nel 2008 contro il turismo sessuale, il sessismo e altre discriminazioni sociali. Di fronte a tutto questo, la Uefa non si è mai esposta direttamente, limitandosi anzi a ribadire che l'Europeo non si sarebbe assolutamente rinviato e preoccupandosi di quella che, alla fine, è stata semplicemente un'altra "cassanata".