Fisco: 4 arresti per frode, Gdf Rimini sequestra 8 mln (2)

(Adnkronos) - L'articolata frode posta in essere ha consentito alle parti di ottenere una serie di reciproci vantaggi: le scuderie automobilistiche reperivano le somme necessarie allo svolgimento delle manifestazioni comprese quelle per i compensi in nero di tutto il personale utilizzato per partecipare alle gare; gli sponsor ottenevano un vantaggio economico, perche' a fronte di fatture "gonfiate" recanti costi fittizi, pagavano ai team una piccola percentuale dell'importo indicato in fattura. Il vero servizio offerto dalle scuderie e dalle altre societa' che organizzano gli eventi si concretizza in un "pacchetto di risparmio fiscale" che prescinde dall'utilita' delle sponsorizzazioni. L'attivita' di accertamento, tuttora in corso, ha comportato anche un laborioso lavoro di ricostruzione dei flussi finanziari atteso che gran parte della documentazione fiscale e' stata occultata o distrutta. In tal ambito i militari del Nucleo polizia tributaria di Rimini si sono avvalsi dei risultati dell'attivita' ispettiva condotta dall'Agenzia delle Entrate - Ufficio Antifrode che avevano originato il procedimento penale. Allo stato attuale sono state constatate le sole annotazioni di fatture false relative ai costi fittizi, per oltre 20 milioni di euro; l'indagine ora si concentrera' sulle responsabilita' dei clienti delle societa' di R.P. che a loro volta hanno annotato in contabilita' le fatture gonfiate. L'operazione, che nel suo complesso ha avuto importanti riflessi investigativi sulla provincie di Rimini, Forli'-Cesena e Torino e' stata palesata con un impiego massiccio di uomini e mezzi, allo stato attuale, ha consentito di: assicurare alla giustizia tutti i responsabili ad eccezione di uno dei prestanome marocchino e di sottoporre a sequestro preventivo "per equivalente" due appartamenti a Vistrorio (Torino) e Borghi (Forli'-Cesena), diversi autoveicoli ed un motociclo di grossa cilindrata, quote societarie e rapporti bancari/postali per un milione di euro.