(Adnkronos) - "In questo nuovo contesto - continuano Hewson e Taylor - non sembra destare grande interesse il brutto dato sul Pil del Regno Unito uscito ieri che incrementa le possibilita' di una perdita della tripla A nonche' quelle di un ulteriore politica monetaria espansiva sollevando dubbi persino sulla attendibilita' degli ultimi dati occupazionali che sembravano dipingere uno scenario piu' roseo". "Tradotte sul mercato valutario - proseguono i due esperti di Cmc Markets - queste ipotesi hanno giocato a favore dell'euro che, dopo aver trovato supporto nell'area 1,2050 contro dollaro Usa, potrebbe rimbalzare a 1,2170 prima e 1,23 poi anche se cio' non pregiudicherebbe minimamente, se non rimandandola temporalmente, l'impostazione ribassista a 1,1880". "Contro la sterlina - concludono Hewson e Taylor - una chiusura settimanale dell'euro sopra 0,7880 avrebbe il potere di provocare un cambiamento nel sentiment dopo settimane di ribassi. Possibilita' di rimbalzo anche del dollaro sullo yen fintanto che permane sul livello di 77,60".