Mitt contro Obama: il glossario della sfida (dalla A alla Z)

Ecco tutte le parole chiave della sfida alle presidenziali Usa: baionette, sandy, disoccupazione...
di Andrea Tempestinidomenica 4 novembre 2012
Romney e Obama

Romney e Obama

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Martedì 6 novembre il giorno del giudizio, quello della grande sfida per diventare l'uomo più potente, invidiato, seguito e influente del pianeta: il presidente degli Stati Uniti d'America. A sfidarsi, il candidato democratico e uscente, Barack Obama, e il repubblicano Mitt Romney, imprenditore di successo. Di seguito offriamo un glossario -lettera per lettera, dalla A alla Z - con temi, aneddoti e personaggi che hanno fatto la storia della campagna elettorale per le presidenziali Usa 2012. A COME ABORTO: Mitt Romney vuole proibirlo tranne che nei casi di stupro, incesto e rischi per la madre; ma di recente si è ammorbidito perchè interessato a recuperare il voto femminile. Grave il suo imbarazzo per l'uscita del candidato 'Tea Party', Mourdock, sulle gravidanze frutto di stupro, anch’esse "volute da Dio". B COME 'BAIONETTE': fulminante battuta di Obama in risposta a Romney che criticava la politica di difesa dell’amministrazione: "E' vero che abbiamo meno navi, ma anche meno cavalli e baionette". Ma 'b' anche come 'Big Bird’, il canarino gigante di Sesame Street (a rischio perché Romney vuole tagliare i sussidi federali alla Pbs) e come 'binders', raccoglitori: raccontando i suoi sforzi per inserire donne nel gabinetto all’epoca in cui era governatore del Massachussetts, a Romney è sfuggito: "Mi portarono 'binders' pieni di donne" C COME CHRISTIE: il popolarissimo governatore del New Jersey, uno degli Stati più colpiti dall’uragano Sandy, nel day after ha lodato in diretta tv Obama e le sue doti di 'commander-in-chief' (secondo la blogosfera, è in clamorosa rotta con Romney) D COME DENVER: il dibattito che ha rimesso in corsa Romney, quando ormai i sondaggi lo davano spacciato. Obama apparì nervoso, poco lucido, a volte addirittura riluttante nelle risposte E COME 'EARLY VOTING', VOTO ANTICIPATO: in 32 Stati è stato possibile depositare la propria scelta prima dell’Election Day. Obama è stato il primo presidente nella storia Usa a usufruirne: ha votato nella sua Chicago. F COME FONDI: un miliardo di dollari quelli raccolti da Obama (dal 2011 al 17 ottobre 2012); Romney lo segue di poco, a quota 951 milioni G COME GAFFE: memorabile quella del vicepresidente in carica, Joe Biden, sulla "classe media americana sotterrata negli ultimi 4 anni", ovvero nel periodo dell’amministrazione   Obama H COME HOMER J. SIMPSON: la famiglia più celebre dei cartoon americani anche stavolta si è schierata con Obama (malgrado la serie-cult vada in onda sulla filo-repubblicana Fox Tv di Rupert Murdoch). Nel 2008, Homer aveva cercato invano di votare per Obama (ma un’infernale macchinetta per il registro dei voti finì per votare per sei volte John McCain). Stavolta ha votato per Romney, ma poi si è pentito: dopo la scelta, sul monitor gli sono apparsi i famigerati moduli delle dichiarazioni dei redditi che il repubblicano si è sempre rifiutato di mostrare (tranne che per gli ultimi due anni) I COME INDECISI: il 5% di elettori indecisi nei 10 Stati chiave deciderà il voto; il problema è capire chi sono L COME LATINOS: la comunità che potrebbe consentire al presidente uscente di rimanere alla Casa Bianca (esattamente come nel 2008 furono determinanti gli afro-americani)    M COME MICHELLE: ama definirsi 'mom-in-chief', ma in realtà è parte fondamentale del mandato del marito, di gran lunga più popolare di lui, a guardare i sondaggi. N COME NEW JERSEY: nel testa a testa per la Casa Bianca, lo stato duramente colpito da 'Sandy' potrebbe finire per fare la differenza per la buona prova mostrata da Obama come 'commander-in-chief' della macchina dei soccorsi. O COME OHIO: la strada per la Casa Bianca passa da lì. Nessun repubblicano ha mai ottenuto la presidenza senza aver vinto in Ohio; e ci sono riusciti solo due Democratici dal 1900: Franklin D.Roosevelt, nel 1944, e John F.Kennedy, nel 1960. P COME PARADOSSALE: lo scenario se Romney ottenesse più suffragi in assoluto, ma Obama conquistasse più grandi elettori. Uno scenario simile si verificò nel 2000 quando il democratico, Al Gore, ottenne più voti di George W. Bush (50.999.897 pari al 48,4% contro i 50.456.002 pari al 47,9%) ma perse per un soffio (537 voti) la Florida; e con i grandi elettori del Sunshine State Bush jr ottenne i 271 voti (contro i 266 di Gore) necessari per la Casa Bianca Q COME AL-QAEDA: l’uccisione di Osama bin-Laden, il successo più evidente nella politica estera di Obama R COME 'ROMNESIA': il folgorante neologismo coniato da Obama sulla misteriosa malattia dell’avversario, che "dimentica" le sue diverse posizioni per spostarsi al centro. "Romney ha la romnesia. Ma non preoccupatevi, l'Obamacare la cura" S COME SANDY: L’uragano ha mandato in tilt la Grande Mela, ma rilanciato Obama e la sua leadership di 'commander-in-chief' T COME TAXES: Romney dice di voler tagliare le tasse di 5mila miliardi dollari (ma il presidente lo accusa di non esser in grado di spiegare come). Obama vuole alzare al 35% l’aliquota per chi guadagna oltre 250mila dollari U COME UNEMPLOYMENT: dai tempi di Roosevelt, un presidente non ha mai ottenuto un secondo mandato con un tasso di disoccupazione superiore all’8%. Il dato di settembre è stato al 7,8%, il minimo da 4 anni. Nonostante il passaggio di Sandy, che lo aveva messo in forse, il dato di ottobre uscirà comunque domani, 2 novembre e nei giorni scorsi erano circolate voci che sarà ulteriormente più basso. Una prima buona notizia per Obama è arrivata dai sussidi settimanali di disoccupazione, scesi di 9 mila unità a 363 mila (più dell’atteso calo di mille unità); un’altra buona notizia, dal rapporto Adp sugli occupati del settore privato, che a settembre sono cresciuti di 158mila unità, ai massimi da febbraio V COME VITTIME: Il "47% di americani" che, secondo Romney, non voteranno per lui perchè si sentono vittime e dipendono dagli aiuti federali. Z COME ZINGERS: le battute che hanno lasciato il segno e sono diventate virali nel corso della campagna, come le baionette di Obama. (fonte: agenzia di stampa Agi)