Palermo, 30 giu. - (Adnkronos) - "La decisione di prevedere lo stato di calamita' naturale solo per il territorio di Catania e' insensata ed ingiusta. Il nuovo assessore regionale all'Agricoltura ponga rimedio a questo grave errore che penalizza le aziende siracusane e ragusane colpite allo stesso modo dal nubifragio di marzo. Per la grandine i confini delle province non esistono". Lo dice il presidente di Confagricoltura Siracusa, Massimo Franco, dopo la decisione della Giunta regionale di stilare la graduatoria per il risarcimento dei danni da maltempo solo per alcuni comuni del catanese, negando gli aiuti alle altre imprese "ugualmente danneggiate" dall'ondata di maltempo che si e' abbattuta a marzo sulla Sicilia orientale. Sono state oltre 1.500 le aziende agricole colpite nell'area compresa fra Lentini, Carlentini, Francofonte, Sortino, Augusta e Villasmundo dalla grandinata della prima settimana di marzo, che ha distrutto le fioriture dei frutteti e interi giardini di agrumi. I danni non hanno risparmiato nemmeno le serre orticole della zona sud da Pachino a Rosolini, invase dall'acqua piovana per le forti piogge soltanto pochi giorni dopo. "L'intero comparto ha subito danni gravissimi - spiegano da Confagricoltura Siracusa - per diversi milioni di euro in un periodo fondamentale per il ciclo produttivo".