Palermo, 29 giu. - (Adnkronos) - Oltre 106 chili di marijuana, che una volta immessi nel mercato avrebbero potuto fruttare fino a mezzo milione di euro, sono stati sequestrati a Palermo dalla Guardia di finanza. In manette sono finite quattro persone, tre delle quali con precedenti di polizia per stupefacenti e di giovane eta'. Gli arrestati, tutti palermitani, svolgevano come attivita' di facciata quella di operai agricoli, ma di fatto avevano messo in piedi un'efficiente organizzazione in grado di gestire l'intera 'filiera' del commercio di droga: dalla coltivazione, alla lavorazione, al confezionamento, fino allo spaccio. Il blitz ha preso le mosse da un'ordinaria ricognizione aerea effettuata dalle Fiamme gialle nella parte alta di corso Calatafimi. I militari hanno cosi' scoperto una piantagione di marijuana di forma circolare, visibile solo dall'alto, delimitata da filo spinato e alla quale era possibile accedere solo attraverso un percorso impervio. Sull'area, dotata di autonomo impianto di irrigazione, la Guardia di finanza ha rilevato anche prodotti chimici (fertilizzanti e diserbanti) e attrezzi per la coltivazione. Immediatamente e' scattata l'operazione, denominata 'The jungle', che ha permesso di bloccare i quattro 'giardinieri', alcuni dei quali, forse accortisi del precedente sorvolo da parte dell'elicottero, stavano provvedendo alla rimozione e all'occultamento delle piante. (segue)