"Di premere il tasto per aumentare le tasse, a livello locale, i sindaci del nostro Paese non hanno alcuna voglia. Eppure i contribuenti italiani si preparano ad aprire il portafoglio per una sfilza di versamenti nelle casse dei comuni. La stretta fiscale a livello territoriale cui si va incontro passa principalmente per le addizionali irpef ed è un effetto perverso delle scelte del Governo di Mario Monti. Che ha deciso di prendersi una fetta rilevante dell’imu, cioè la nuova imposta sugli immobili, lasciando gli enti locali (quasi) a secco". E' quanto spiega Francesco De Dominicis su Libero in edicola oggi, venerdì 4 marzo. Il punto è che al momento lo Stato ottiene oltre il 50% del gettito Imu, mentre i Comuni perdono più del 27% rispetto alla vecchia Ici. Monti si prende l'Imu, noi altre tasse: il governo incasserà circa la metà dei proventi dell'imposta municipale, costringendo i Comuni ad alzare i balzelli locali. E così cento sindaci hanno già previsto un aumento dell'addizionale Irpef, e sono probabili altri rincari anche per le tariffe su rifiuti e acque. Leggi l'articolo integrale su Libero in edicola oggi, venerdì 4 maggio