Modena, 3 mag. - (Adnkronos) - Era da diverso tempo seguito dal servizio di Igiene mentale dell'Ausl, il 51enne che si e' tolto la vita lo scorso primo maggio a Migliarina, una frazione del Comune di Carpi, in provincia di Modena. L'uomo, che viveva solo, era noto anche ai servizi sociali del Comune che gli avevano assegnato una casa dell'Acer. Il 51enne, italiano, aveva svolto qualche esperienza lavorativa in passato ma risultava di fatto inabile al lavoro per i problemi di salute e al momento era disoccupato. A confermare il fatto che il gesto disperato non possa essere direttamenete riconducibile a problemi economici e' lo stesso Comune. L'Ufficio stampa dell'amministrazione municipale precisa, infatti, che "il profilo della vittima del suicidio non si attaglia a quello di un suicida 'per crisi'". "La persona in questione era seguita da tempo sia dai servizi sociali territoriali che da quelli dell'Asl per una serie di problematiche diverse - prosegue ancora il Comune - e la crisi potrebbe essere considerata solo una concausa, non quella scatenante del fatto specifico". Sul posto e' intervenuta la Polizia di Carpi che ha semplicemente constatato il decesso dovuto ad un atto autolesionistico.