Crisi: imprenditore suicida nel trevigiano/I precedenti (2)

domenica 6 maggio 2012
Crisi: imprenditore suicida nel trevigiano/I precedenti (2)
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(Adnkronos) - 2 MAGGIO: Un muratore disoccupato di 56 anni si toglie la vita impiccandosi nella propria abitazione a Casaluce, nel casertano. Lascia la moglie e 3 figli. Secondo quanto si e' appreso le uniche entrate erano costituite dall'indennita' di lavoratore socialmente utile della moglie, poche centinaia di euro al mese. - 30 APRILE: Un portiere di 57 anni viene trovato morto nel suo appartamento in corso Garibaldi a Napoli. Alla base del gesto disperato una lettera di licenziamento e l'imminente perdita della casa. - 27 APRILE: A Mamoiada (Nuoro) un imprenditore di 55 anni si uccide con un colpo alla testa perche' costretto a licenziare i due figli, suoi dipendenti. -24 APRILE: Diego Peludo, imprenditore di 52 anni, si lancia dall'ottavo piano della sua abitazione situata in via Cilea, nel centro del Vomero, quartiere collinare di Napoli. - 22 APRILE: Un artigiano edile di Bosa, 52 anni, si suicida perche' dopo aver perso il lavoro non riusciva a mandare avanti la famiglia. L'uomo aveva chiesto aiuto anche al sindaco. I motivi del gesto lasciati in un messaggio: "Scusatemi, ma forse non e' solo colpa mia". - 13 APRILE 2012: A Donnalucata, nel ragusano, un imprenditore agricolo in difficolta' a causa della crisi economica si suicida impiccandosi. L'uomo di 28 anni, titolare di impianti serricoli, lascia moglie e due figli. Il cadavere viene ritrovato dal padre, che avverte i carabinieri. (segue)