Firenze, 15 set. - (Adnkronos) - I tecnici dell'Opificio delle Pietre dure di Firenze stanno tappando e restaurando i sei fori sulla superficie della "Battaglia di Scannagallo" del Vasari nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Probabilmente gia' la prossima settimana avranno finito e si iniziera' a smontare il maxi ponteggio, finora pagato dal National Geographic ma presto in carico al Comune di Firenze. Finisce cosi', a colpi di stucco e colori la ricerca della "Battaglia di Anghiari", l'opera mito di Leonardo da Vinci, "il grande giallo del Rinascimento", come l'ha definita il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che doveva essere risolto dal gruppo dell'ingegner Maurizio Seracini, professore all'universita' di San Diego. E' quanto scrive in un articolo l'edizione fiorentina de "La Repubblica". Con le sonde endoscopiche, Seracini aveva trapassato il muro dove e' dipinto l'affresco del Vasari scoprendone un secondo dove secondo lui c'erano le tracce delle pennellate del genio di Vinci. Il via libera a tappare i buchi e' stato dato dalla soprintendente Cristina Acidini alcuni giorni fa, pare dopo un incontro con il ministro per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi. La soprintendente Acidini ha confermato all'Adnkronos l'intervento. L'Opificio ci mettera' pochi giorni a concludere il lavoro, visto che e' saltata anche la possibilita' di restaurare il Vasari, ipotizzata all'inizio del lavoro del gruppo di Seracini. Erano stati fatti anche un paio di preventivi, oltre 100mila euro per una risistemazione accurata, molto meno per un intervento piu' semplice. L'opera restera' cosi' com'e'. (segue)