Eugenio Scalfari come Eugenio Montale. No, niente Nobel per la letteratura per Barbapapà ma un onore comunque per pochi: Mondadori pubblicherà un Meridiano con la raccolta di suoi articoli e opere. Più giornalismo che letteratura, dunque, ma il punto è un altro: che sia proprio Mondadori, casa editrice di Silvio Berlusconi, a pubblicare la celebrazione ai posteri del più acerrimo avversario del Cavaliere sa un po' di beffa. Per Silvio, naturalmente, perché Eugenio Scalfari oltre che essere un genio del giornalismo capace di rivoluzionare la storia della stampa italiana prima con L'Espresso quindi con Repubblica è uomo noto per l'egocentrismo smisurato. Un egocentrismo che lo porta a sfruttare (e farsi sfruttare) i mezzi del nemico. D'altronde, è lo stesso fondatore di Repubblica ad ammettere in un'intervista altrettanto celebrativa sul suo quotidiano la propria natura di "Narciso consapevole". Insomma, in 88 articoli e 6 libri per 1.984 pagine, La passione dell'etica. Scritti 1963-2012 servirà a Scalfari per rafforzare il proprio mito. E chissà che questo passo ufficiale (i Meridiani Mondadori proiettano gli autori celebrati nel Pantheon della cultura nazionale) non sia per il buon Eugenio il preludio alla tanto agognata nomina a senatore a vita. Un cammino iniziato da tempo, anche grazie agli antichi rapporti d'amicizia con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che prima di lasciare il Quirinale potrebbe fargli un regalo.