Saranno totalmente a carico dei comuni gli sconti Imu sulla prima casa, per gli anziani che hanno spostato la residenza nelle case di riposo e gli italiani all’estero. La commissione Finanze della Camera ha recepito le osservazioni sul decreto legge di semplificazione fiscale, arrivate dalla commissione Bilancio. Così la norma viene modificata prevedendo che i comuni potranno decidere se applicare gli sconti, ma lo Stato non rinuncerà all sua quota di imposta, prelevata sulle seconde case. Il Comune, nel caso in cui decida di concedere l’agevolazione prima casa a questi soggetti, dovrà farsi carico del mancato gettito, quindi dovrà coprire anche il 50% spettante allo Stato. Le condizioni poste dalla Commissione Bilancio nel parere favorevole sul decreto fiscale sono state recepite dalla commissione Finanze. Si tratta di modifiche dovute a problemi di copertura o di procedura contabile. Tra le ultime novità del decreto anche il pagamento in due o tre rate dell’Imu sulla prima casa, le nuove norme per il pignoramento degli stipendi, e una riformulazione, ma solo tecnica, della norma che riguarda il pagamento dell’Imu per le coppie separate o divorziate.
