Avete presente le magagne sui tesseramenti farlocchi, le plusvalenze, i passaporti falsi e tutti i sotterfugi del calciomercato? Bene, dimenticateli perché qui si fa sul serio. Roba che le agende in pelle nuove nuove, ultimo esempio di sprechi assurdi da parte della Casta, diventano una quisquilia. Qui si parla di un Ministero, quello di Grazia e Giustizia, che controlla una squadra di calcio di Serie D, la romana Astrea (girone G). E già questo è strano. Il fatto è che il tifo è tifo, e quando si parla di pallone vincere diventa un obbligo. Per questo al Ministero hanno pensato bene di fare di tutto per dare una spinta vigorosa alla squadra. Imbottendola di giocatori di categoria, semiprofessionisti. Ma come fare a giustificare gli stipendi? Semplice: acquisto a tempo indeterminato, con la qualifica di agenti penitenziari. Gente che al massimo di gabbie conosce quelle del centrocampo si ritrova così inquadrata con stipendi da statali (da 1.300 a 1.800 euro al mese) e mansioni che non svolgerà mai. Perché finita la carriera vengono assorbiti nei vari uffici. E intanto nelle carceri mancano fondi e personale... Leggi l'articolo di Francesco Borgonovo su Libero in edicola oggi, giovedì 19 aprile