Bari: Punta Perotti, Stato condannato a risarcimento ad aziende per 49 mln

domenica 13 maggio 2012
Bari: Punta Perotti, Stato condannato a risarcimento ad aziende per 49 mln
1' di lettura

Bari, 10 mag. (Adnkronos) - Il Comune di Bari e lo Stato italiano sono stati condannati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo a risarcire di 49 milioni di euro gli imprenditori che si videro abbattere nel 2006 i palazzi di Punta Perotti sul lungomare sud del capoluogo pugliese. La Corte europea, stamane, si e' pronunciata sulla richiesta di indennizzo presentata dalle imprese costruttrici Sud Fondi, Mabar e Iema dopo che era saltata la trattativa con lo Stato. I giudici di Strasburgo hanno fissato oggi l'entita' del risarcimento a poco piu' di 49 milioni di euro, le imprese invece chiedevano 571 milioni. Sara' lo Stato a risarcire materialmente. Secondo la Corte europea, la confisca costituisce "un'anomalia italiana", essendo stato il soggetto assolto dall'accusa di abuso edilizio. E' stata disposta anche la restituzione dei terreni alle aziende. L'azione, promossa dall'avvocato Pasquale Medina per conto delle imprese, faceva leva su quelle che, a suo giudizio, sono le contraddizioni della sentenza che ha portato alla confisca e alla demolizione dei palazzi costruiti sul lungomare. Nel ricorso, infatti, si sosteneva che e' quanto meno curioso che da un lato ci sia stata una sentenza che ha assolto i costruttori perche' le licenze edilizie erano state rilasciate dal Comune e dall'altro e' stata poi applicata una sanzione amministrativa (la confisca dei terreni) in favore di chi ha subito il danno (l'amministrazione comunale). Non essendoci stata una condanna penale, non c'era il presupposto per il provvedimento di confisca. Tesi condivisa dai giudici di Strasburgo.