Palermo, destino infame:duello tra dipietristi

Leoluca Orlando (Idv) in vantaggio sull'ex pupillo Ferrandelli che correva per il Pd
di Nicoletta Orlandi Postidomenica 13 maggio 2012
Leoluca Orlando

Leoluca Orlando

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Due dipietristi al ballottaggio per la poltrona di sindaco non si era mai visto. Per ora è in testa Leoluca Orlando, candidato ufficiale dall'Idv sostenuto anche da Verdi e Fds. Ma a ruota lo seguirebbe Fabrizio Ferrandelli, il dipietrista che ha stravinto le primarie del Pd battendo Rita Borsellino, sponsorizzata da Bersani spaccando di fatto i democratici. Ferrandelli, con l'appoggio di Sel e altre liste civich,e batterebbe di circa cinque punti Massimo Costa, ex presidente del Coni siciliano, sostenuto dal Pdl, dal Grande Sud di Gianfranco Miccichè e dall'Udc. Leoluca Orlando ha deciso di candidarsi non riconoscendo la vittoria del suo ex pupillo, Ferrandelli, “ripudiato” per essersi presentato senza il consenso del partito.  Risultati - Dopo lo scrutinio delle prime 90 sezioni sulle complessive 600 Leoluca Orlando è al 46% con 13.301 voti, Fabrizio Ferrandelli con il 17% con 4.814 voti, Massimo Costa al’11% con 3.329 voti, Alessandro Aricò candidato del Terzo Polo è al 7,1% con 2.107 voti, Marianna Caronia del Pid al 7% con 1.957 voti,  il grilino Nuti è al 4 per cento. Leoluca festeggia - "Il mio strepitoso successo dimostra che Palermo non è morta così come non è morta la Regione siciliana", ha commentato il candidato a sincado Leoluca Orlando arrivato al comitato elettorale per incontrare i giornalisti."La realtà è che a Palermo era morta ed è morta la politica - ha aggiunto Orlando - e i palermitani hanno dato una risposta molto   forte dicendo no alle logiche delle caste, che dice no agli equilibrismi della politica e che dà una risposta molto forte a un   sogno di futuro". "Io credo che lo strepitoso risultato elettorale ottenuto sia la  conferma che occorreva dare un segnale di speranza a questa città e i palermitani hanno risposto in maniera straordinaria con un consenso che si è riversato sulla mia persona". Poi ha aggiunto: "A Palermo c'è una grande voglia di liberarsi da lacci e lacciuoli". Lo ha detto il candidato a sindaco Leoluca Orlando conversando con i giornalisti. "Il compito   dell’amministrazione comunale che si andrà a formare - ha detto ancora  Orlando- lo ripeto adesso e, se sarà necessario, lo ripeterò anche nei prossimi 15 giorni di campagna elettorale è di mettere in   sicurezzza Palermo dalla mala politica, mettere in sicurezza Palermo rispetto al clientelismo e la mafia e alle devastanti politiche sociali del governo Monti, e mettere in sicurezza questa città  rispetto a una devastante perversione etica del governo Lombardo".  Soddisfatto Ferrandelli -  "Provo delle sensazioni positive, crediamo di poter arrivare al ballottaggio". Sono le prime parole di Fabrizio Ferrandelli, candidato a sindaco di Palermo di Pd-Sel, dopo la chiusura dei seggi elettoriali. Arrivato pochi minuti fa nel quartier generale per seguire in diretta i risultati, Ferrandelli si dice convinto di arrivare al ballottaggio. "Credo di avere combattuto una forte battaglia - aggiunge - siamo pronti a sfidare chiunque". "Sento un grande entusiasmo - aggiunge - abbiamo fatto questa campagna elettorale battendo strada per strada". E alla domanda se chiederebbe l'appoggio di Leoluca Orlando in caso di ballottaggio con un altro candidato, Ferrandelli replica: "Ovviamente". PdL - "Orlando in testa secondo i primi dati? Direi che i palermitani soffrono di nostalgia canaglia,   vogliono tornare al passato". Lo ha detto Giacomo Terranova,   segretario provinciale di Grande Sud di Palermo, commentando le prime proiezioni sul risultato delle amministrative del capoluogo siciliano. Per quanto riguarda il secondo nome in corsa per un eventuale ballottaggio, Terranovsa aggiunge: "Penso sia una poltrona per due: Costa-Ferrandelli. Sul secondo nome c'è una certa incertezza. Vedremo  cosa accade".