Sono orgoglioso sia di Cl sia di Formigoni

"I giornali ne scrivono spesso male, ma Comunione e liberazione mi ha insegnato la felicità di aiutare gli altri"
di Andrea Tempestinidomenica 21 ottobre 2012
Antonio Socci

Antonio Socci

1' di lettura

  "Io sono orgoglioso di far parte di Comunione e liberazione. Voglio dare questa testimonianza oggi che CL sui media sembra diventata una pessima congrega. È invece una luminosa compagnia che fin da quando avevo 15 anni ha suscitato in me entusiasmo e meraviglia: qui ho scoperto il senso della vita. Cosa sia Comunione e liberazione, anche oggi, non si apprende da ciò che scrivono i giornali. Io lo vedo anzitutto nei volti dei miei figli. L’ho reimparato in questi anni da Caterina. Dai suoi occhi bellissimi che illuminano il mondo quando ridono insieme a Stefano, a Mira, a Maria, a Laura, a Maria Chiara, a Massimo e Martina, a tutti i suoi amici, che sono suoi fratelli e sorelle e che le fanno sentire la carezza del Nazareno nella sua sofferenza. E che le danno la forza di una Giovanna d’Arco nella sua battaglia". Inizia così la difesa firmata da Antonio Socci a Comunione e liberazione su Libero in edicola oggi (una difesa che si estende anche a Roberto Formigoni, il governatore della Lombardia travolto dagli scandali e che di Cl fa parte). Secondo Socci i giornali ne scrivono spesso male, ma Comunione e liberazione gli ha insegnato la felicità di aiutare gli altri, il gusto della vita, la fraternità. E, sempre secondo Socci, anche per questi motivi la Lombardia è un esempio di buona amministrazione. Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, giovedì 18 ottobre