di Matteo Pandini La Lega tifa Monti, e in particolare per la coppia Monti-Albertini. Quando Maroni afferma «prima il Nord» dice davvero: in testa ha le Regionali in Lombardia, e solo dopo le elezioni politiche. Ecco perché incrocia le dita confidando che il Professore possa presentarsi agli elettori, benedicendo la candidatura a governatore dell’ex sindaco di Milano. Così facendo, l’Udc si butterebbe tra le braccia di Albertini abbandonando Umberto Ambrosoli. Lo spostamento dei centristi sarebbe sufficiente per far perdere terreno al centrosinistra, ma non abbastanza per far vincere Albertini. Ne trarrebbe giovamento proprio Maroni, indipendentemente dalle mosse del Pdl. Sono questi i ragionamenti che ieri il leader padano ha fatto ad alta voce, conversando con i suoi. Il leader assicura che oggi non ci sarà l’incontro col Cavaliere, nonostante i rumors raccontino di un vertice previsto per stasera a Milano: «Cosa lo vedo a fare?» ha detto l’ex ministro dell’Interno «Noi siamo un punto fermo. Tutto il resto si sta muovendo, ma fino allo scioglimento delle Camere sarà tutto ancora indefinito». Anche nel Pdl. Leggi l'articolo integrale di Matteo Pandini su Libero in edicola oggi, venerdì 21 dicembre