Trieste, 22 giu. - (Adnkronos) - Finalmente 6.195 beni della collezione del Lloyd Triestino, gloriosa compagnia di navigazione nata nel 1836, come previsto da una norma del 2009 possono essere trasferiti a titolo gratuito al Comune di Trieste, che dovra' individuare un'adeguata sede espositiva. Si tratta di un pezzo di storia della Trieste di ieri che sta per essere restituito alla citta', dopo dieci mesi di lavoro intenso e di funzionari della Regione e del Museo comunale del Mare, i quali hanno completato il lavoro di catalogazione e schedatura. La notizia e' stata data nel palazzo della Giunta regionale, sulla cui facciata campeggia ancora la scritta "Lloyd Triestino", dagli assessori alla Funzione Pubblica Andrea Garlatti e alle Finanze e al Patrimonio Sandra Savino, assieme al presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale Piero Camber. La collezione e' costituita da pezzi di valore inestimabile: modelli delle navi che hanno solcato i mari, lungo le linee verso Suez e l'Oriente; quadri, stampe, foto, illustrazioni, registri di bordo, manoscritti, libri, arredi, posaterie in uso sulle navi bianche da crociera. Un grande patrimonio che apre una finestra straordinaria sulla storia della citta'. E che puo' rappresentare una ulteriore attrattiva per i turisti e per gli studiosi. La Regione era entrata in possesso di parte della Collezione nel 1991, quando aveva acquistato da Finmare il palazzo di piazza Unita' per farne la sede della Presidenza della Giunta. Una restante porzione, Finmare (ormai in liquidazione, poi venduta alla taiwanese Evergreen) la dono' nel 2002. Tra il 2004 e il 2008 la vecchia sede fu sottoposta a un accurato lavoro di restauro, e quindi fu necessario spostare tutto il materiale storico in un magazzino, prima dell'inizio, lo scorso anno, dei lavori di inventario. Savino e Garlatti hanno concluso affermando che la Regione e' pronta a formalizzare in tempi stretti la donazione al Comune di tutti quegli oggetti che non costituiscono arredi del palazzo della Presidenza, informandone anche la Sopraintendenza per i Beni culturali del Friuli Venezia Giulia.