La Errani: "Amo il calcio, però odio Balotelli"

Dopo la finale al Roland Garros, la tennista parla dello sport italiano
di Leonardo Dianadomenica 24 giugno 2012
La campionessa Sara Errani

La campionessa Sara Errani

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  "Non posso stare senza di lui. Lui è la mia vita". Il "Lui" in questione è il tennis. La campionessa Sara Errani è appena tornata da Parigi, dove, due anni dopo la vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros, ha confermato che le donne sono la salvezza del tennis italiano. Prima di Wimbledon e dei giochi olimpici di Londra 2012, la nuova regina italiana dello sport mondiale si toglie qualche sassolino con i maschi dello sport, e lo fa sulle pagine di Vanity Fair.  La campionessa e gli uomini dello sport - Sul perché del successo delle donne italiane nel tennis la Errani risponde: "Perché le donne hanno più spirito di sacrificio. In Italia non c’è la cultura del correre, del soffrire. I maschi pensano di vincere con il colletto della maglia alzato, senza sudare, con l’ace al servizio e i colpi di classe.I ragazzini scendono in campo pensando a un fighetto come Roger Federer, mica a Rafael Nadal che, avendo meno armi naturali, suda e lotta. Dovrebbero capire che, prima di diventare così, anche Federer si è fatto il mazzo". La tennista e il calcio - Per quanto rigurada il pallone: "Il calcio mi piace molto, giocavo anche decisamente bene, e Juve e Milan mi sono sempre state simpatiche, ma non ho mai avuto una squadra del cuore. Detesto l’Inter, questo sì". Sullo scandalo calcio-scommesse: "Mi disgustano. E penso che lì ci siano dentro tutti. Impossibile che non sapessero". La campionessa ha poi rivelato quali sarebbero gli uomini ideali nel calcio: "Alessandro Matri della Juve, della Nazionale, Sebastian Giovinco: piccolino, ma lo preferisco a Claudio Marchisio. Mi piacciono i bravi ragazzi. Uno come Mario Balotelli, per dire, non lo sopporto. Non mi è piaciuto all’Europeo e non mi piace proprio lui, il personaggio, il suo atteggiamento strafottente. Non mi va giù".