Difesa a 4, centrocampo a rombo e Di Natale-Cassano in attacco. Confermate le indicazioni della vigilia, l’Italia affronterà l’Irlanda con il 4-3-1-2. Davanti a Buffon ci saranno Abate, Barzagli, Chiellini e Balzaretti, in mezzo Pirlo in cabina di regia, De Rossi e Marchisio interni, Thiago Motta trequartista e la coppia Di Natale-Cassano in attacco. Fuori, dunque, Balotelli, oltre a Bonucci, Maggio e Giaccherini titolari nelle prime due partite. Per l’Irlanda del Trap classico 4-4-2 con Doyle-Keane di punta. A Poznan tutto è pronto per il "dento o fuori" a Euro2012. Prospettive - Più che su modulo e uomini, c'è da sperare che Prandelli abbia lavorato sulla mentalità dei suoi giocatori, perché l'importante sarebbe affrontare tutti i novanta minuti come i primi tempi delle due precedenti partite. All'attacco e senza particolari rischi in difesa. I problemi sono sorti, soprattutto contro i croati, nei secondi quarantacinque minuti, con la squadra che si è allungata e disunita. L'altro rischio è che l'Italia pensi troppo all'ormai strafamoso (e famigerato) biscotto, cioè al risultato della partita tra Spagna e Croazia, senza badare a concretizzare il proprio gioco. Nel 2004, quando la Nazionale uscì per il biscotto tra Danimarca e Svezia, la squadra riuscì a vincere per 2-1 contro la Bulgaria solo nei minuti di recupero, con un gol di quello che questa sera dovrà essere uno degli alfieri azzurri, Antonio Cassano. Servono gol - Ma ciò che è più importante è segnare, perché in caso di pareggio tra Spagna e Croazia con un gol per parte, l'Italia passerebbe solo vincendo almeno 3-1. E finora l'attacco ha lasciato a desiderare: un gol di Di Natale nella prima partita, mentre nella seconda a metterla dentro ci ha pensato Pirlo su punizione. Anche per questo Balotelli, fin qui poco concreto, lascerà il posto a Di Natale. L'attaccante dell'Udinese, capocannoniere italiano della serie A, dovrà realizzare le occasioni create da Cassano e Pirlo. Se poi verranno anche le reti del centrocampo sarà ancora meglio. Nei primi due match l'Italia ha creato molto ma non ha portato a casa i frutti. E poi la difesa dovrà evitare gli svarioni che sono costati i due gol subiti fin qui. E lo stesso Prandelli ha detto di essere pronto a metterci la faccia in caso di mancata qualificazione.