Tre medaglie, senza l'acuto. La pugilato italiana esce di scena dalle Olimpiadi di Londra con l'argento di Roberto Cammarelle nei super massimi (+91 kg) che si aggiunge all'altro argento di Clemente Russo nei massimi e al bronzo di Vincenzo Mangiacapre nei 64 kg. Cammarelle, bronzo ad Atene 2004 e oro a Pechino 2008, è stato sconfitto dal pugile di casa Anthony Joshua per la preferenza dei giudici dopo che il match si era chiuso in parità 18-18 (6-5, 7-5, 5-8). I bronzi erano andati a Magomedrasul Medzhidov (Azerbaijan) e al kazako Ivan Dychko. Quello dell'azzurro è stato l'incontro più amaro: l'Italia infatti ha presentato ricorso contro il verdetto dei giudici. Ricorso respinto, e la delusione di Cammarelle è ancora più evidente: "Sono qui a raccontare una sconfitta che non credo di aver subito - dice ai microfoni di Sky -, devo anche essere critico con me stesso perché nelle terza ripresa non ho fatto quello che dovevo. Sapevo che c'erano le giurie di parte, pensavo di averli convinti con le prime due riprese, hanno dato un verdetto di parità che brucia tanto. Se devo guardare il lato positivo ho adesso tutte e tre le medaglie, ma avrei preferito avere due ori".