Niccolò Campriani
Una carabina, anzi una doppietta da favola. Niccolò Campriani, sempre lui, c'entra l'oro nella carabina 3 posizioni 50 metri alle Olimpiadi di Londra dopo aver già conquistato la scorsa settimana l'argento nella carabina 10 metri. Un percorso perfetto, scandito in semifinale dal record olimpico dopo 120 metri con 1.180 punti (contro 1177 stabilito dallo sloveno Rajmond Debevec a Sidney 2000). La vittoria di Campriani è la prima vittoria di un italiano in questa disciplina e porta a 7 gli ori azzurri ai Giochi olimpici di Londra. Il medagliere italiano ora comprende 17 medaglie, tra cui 6 argenti e 4 bronzi. Un bottino aumentato ancora dal tiro al volo, dove poche ore dopo Campriani Massimo Fabbrizi ha conquistato l'argento nella Fossa olimpica. Gli sport "armati" stanno salvando il bilancio della spedizione olimpica italiana: tra tiro (4), scherma (7) e arco (1) sono 12 medaglie sulle 17 totali. Giornata capolavoro - Alla Royal Artillery Barracks l'azzurro ha chiuso le qualificazioni al comando della classifica generale, con 1180 punti, dei quali: a terra 396, in piedi 390 e in ginocchio 394. Il fiorentino, poi, in finale, ha mantenuto il vantaggio sui rivali diretti: secondo e medaglia d’argento il sudcoreano Jonghyun Kimlo, terzo e medaglia di bronzo lo statunitense Matthew Emmons. Fuori dalla finale invece l'altro azzurro Marco De Nicolò, quindicesimo con 1.165. "Senza rimpianti" - "Questa Olimpiade è un sogno - è il commento a caldo del 24enne fiorentino -. Ora spero che le mie imprese avvicinino i giovani a questo sport. Vorrei vedere i poligoni pieni di ragazzini". E dopo l'oro, la vita privata: "Ora mi piacerebbe stare un po' tranquillo con Petra (la sua fidanzata Petra Zublasing, anche lei azzurra del tiro). Campriani ha studiato negli Stati Uniti 'fuggendo' dalla crisi dello sport e della ricerca italiana. E ora? "Rimango qua e non ho nessuna intenzione di andare via. Ho avuto la possibilità di studiare negli stati Uniti e l’ho sfruttata. Era importante fare questa esperienza di vita. E’ prestissimo per pensare al futuro, già il presente mi confonde abbastanza". Per altri quattro anni, comunque, sarà un tiratore ad alto livello: "Arriviamo a Rio (le Olimpiadi del 2016, ndr), poi vedremo". Si conclude, con questo oro, una Olimpiade che dopo l'argento dai 10 metri lasciava un misto di gioia e sottile amarezza: "Ci sarebbe tanto da raccontare di questi quattro anni, che sono stati veramente lunghi. Volevo venire per fare il massimo delle mie capacità. Non ho lasciato niente al caso e vado via senza rimpianti", ha spiegato Campriani. "Quando entri con un vantaggio così - ha aggiunto - hai sempre tutto da perdere. Niente è scontato. Da 50 metri a fare un 5 ci vuole niente. Cercavo di prendere un colpo alla volta e sono contento che con me ci sia nel podio anche Emmons".