di Franco Bechis A dare un’occhiata al loro vecchio capogruppo Franco Fiorito non lo diresti, ma nel Pdl della Regione Lazio erano molto sportivi. E con quella passionaccia che avevano e tutti i fondi messi a loro disposizione dalla Regione (2,7 milioni di euro nel 2011), si erano messi a finanziare pure le società sportive: due squadre di calcio, una di rugby e una di pallavolo. Così nei due anni e poco più di questa legislatura interrotta anticipatamente hanno versato 35.002 euro in due tranche all’Unione rugby pontina, altri 13 mila euro alla Hydra volley, poi 8.401 euro all’Ac Montecassino e infine 5 mila euro come «contributo per l’attività svolta» per il Pdl alla squadra di calcio Atletico Civitavecchia. Chissà quale può essere il contributo dato al Pdl dai goleador di provincia. Può anche essere che i poveretti abbiano provato a insegnare al gruppetto laziale del partito di Silvio Berlusconi come si mette la palla nella porta avversaria. Evidentemente nessuno deve avere spiegato il concetto di «porta avversaria», così quelli hanno messo a frutto gli insegnamenti infilando un numero impressionante di palloni nella propria porta. Troppi autogol - A scorrere fatture e conto corrente bancario del gruppo Pdl alla Regione Lazio, si trovano molti di quegli autogoal. Vero che con la sua mole impressionante da lottatore di sumo Fiorito ha occupato gran parte del terreno di gioco, portandosi via tutti i palloni possibili se vogliamo restare alla metafora. Ma qualcosa ha lasciato anche ai suoi, e un suo appunto manoscritto consegnato ai magistrati di Roma che lo hanno indagato, servirà loro da bussola per orientarsi e comprendere quali fossero stati gli accordi sotterranei fra gran parte dei consiglieri del gruppo. Ognuno di loro - secondo lo schema Fiorito - aveva un’associazione del cuore a cui trasferire senza farsi troppe domande contributi periodici, o una società fornitrice privilegiata a cui pagare fatture per prestazioni che si ritengono avvenute ma che nessuno aveva mai verificato. La parte del leone - La parte del leone l’avrebbe fatta la consigliera amante di Scientology, Lidia Nobili (detta «albero di Natale» per il suo modo di vestirsi). Fiorito nell’appunto sostiene di avere dato alla società del cuore della Nobili circa 250 mila euro nella legislatura. La società è la Lallaria srl che organizzava per la consigliera eventi nel reatino. Dal conto Pdl sono partiti bonifici in quella direzione per 99.749,2 euro, che ne fanno la società maggiormente beneficiata dal gruppo. Nei faldoni che la magistratura ha sequestrato però appaiono fatture per circa 190 mila euro inviate dalla stessa società, sempre per eventi organizzati dalla Nobili a Rieti. La discordanza fra le due cifre può dipendere dalla esistenza di una serie impressionante di assegni e bonifici al momento non identificabili perché privi di intestazione reale (per i bonifici è indicato un conto corrente ma non un beneficiario espressamente). Siccome alla voce «anonimi» ci sono alcune centinaia di migliaia di euro, la Guardia di Finanza ora sta cercando di mettere insieme tutto con l’aiuto delle autorità bancarie. Il secondo beneficiario della spartizione concordata contributi-commesse, è una associazione, quella dei giovani del Ppe di cui il consigliere Carlo De Romanis è segretario: 54 mila euro ricevuti secondo le distinte bancarie, in genere attraverso bonifici da 13 mila euro (uno solo da 15 mila). Vacanze sarde - Fiorito non ha invece dato risposta alla richiesta di un ulteriore contributo da 71 mila euro che De Romanis gli aveva fatto a metà maggio 2012 con lettera ufficiale. Terzo beneficiario dei conti Pdl è la società Sardegna resort srl, ma questo è un caso particolare e ben noto: è quella proprietaria di hotel e residence in cui Fiorito stesso ha fatto le vacanze prima in solitaria e poi con la fidanzata nell’estate del 2010. In conto al successore di Fiorito, Francesco Battistoni, invece nell’appunto è segnata la società Majakovskij comunicazione, che secondo il colosso di Anagni era una vera e propria «ossessione» del collega. Risultano pagati per attività di promozione 24.003 euro con circa tre bonifici distanti nel tempo. È nella top ten dei beneficiari di questi due anni. E visto che lo scandalo del Pdl Lazio spesso viene definito il «magna-magna» della politica locale, in conto c’è una miriade di pranzi e abbuffate. Di bocca buona - Così fra i grandi beneficiari dei soldi pubblici dati in gestione al gruppo consiliare c’è L’Angolo del vino (21.002 euro), il ristorante Pasqualino al Colosseo (19.501 euro) e il Cafè Martini di Vittorio Rossi (15.801,5 euro). Ottimo posto in classifica anche per i Borghi srl, la società di cui sono azionisti il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa e il figlio, che ha ottenuto 12.140,2 euro per organizzare l’allestimento di una manifestazione del Pdl all’Auditorium di Roma il 5 dicembre 2010. Fra le associazioni che hanno ricevuto contributi a fondo perduto da Fiorito c’è l’associazione Unique (12.001 euro, ed è curioso, perché è una onlus associata all’Arci), l’associazione culturale comitato Trilussa (11.401 euro), l’associazione Lazio liberale (10 mila euro), quella culturale del territorio (9.801 euro), la cento cose onlus (6.051 euro), l’associazione Apac (5.200 euro), l’associazione anni azzurri e l’associazione Roma informa (entrambe 5 mila euro), e l’associazione new Tuscia (2 mila euro). Nella categoria anche un contributo all’Unicef da 2.397 euro.