Dopo l'assoluzione di Silvio Berlusconi nell'appello per il processo Ruby, non è un buon momento per Marco Travaglio. Va da Enrico Mentana e finisce in rissa con Giuliano Ferrara, scrive sul Fatto Quotidiano e prova goffamente a ribaltare la sentenza sul Cav. Insomma per Marco Manetta è proprio un periodo da dimenticare. La sua vita professionale avrebbe bisogno di una scossa, di un vento di novità. L'assist glielo offre Barbara D'Urso che intervistata da David Parenzo a Ponza d'Autore rivolge un invito al vicedirettore del Fatto Quotidiano: "Caro Marco perché non vieni a Pomeriggio Cinque nel mio studio?". "Ti pulisco lo sgabello" - Poi arriva la battuta al vetriolo: "Fammi sapere quando vieni che prima di pulisco lo sgabello". La D'Urso si riferisce all'epico episodio del gennaio 2013 quando il Cav ospite a Servizio Pubblico di Michele Santoro dopo l'arringa di Travaglio pulì la sedia dov'era seduto il vicedirettore del Fatto prima di accomodarsi e leggere la sua lettera aperta a Marco Manetta. Una gag quella del Cav che ha ancora lasciato qualche ferita sulla pelle di Travaglio che da quella sera di fatto non si è più ripreso. La D'Urso infine confessa però una sua ammirazione segreta per Travaglio: "E' un bell'uomo ma lui ha pregiudizi su di me. Lo vorrei seduto a Pomeriggio Cinque tutta la vita, ma prima pulisco lo sgabello anche io. Travaglio io non sono come tu pensi, chiedi ai tuoi colleghi de Il Fatto. Ogni mattina leggo Il Fatto Quotidiano". Travaglio raccoglierà l'appello di Barbara?