Roma, 15 set. (Adnkronos) - La piccola Santa Caterina d'Alessandria di Raffaello, dipinta intorno agli inizi del secolo XVI, capolavoro giovanile dell'artista urbinate, sara' esposta in mostra a Sofia da domani al 22 settembre presso la Galleria d'Arte Nazionale nell'ambito delle attivita' di Urbino, candidata a citta' europea della cultura 2019. Lo stesso dipinto volera' poi oltreoceano raggiungendo New York dove dal 1 al 28 ottobre verra' esibito all'Istituto Italiano di Cultura in occasione dell'anno della cultura italiana negli Usa. Urbino e' l'unica citta' invitata a Sofia in occasione delle celebrazioni della citta' e della presentazione come candidata bulgara a capitale europea della cultura che avverranno il 17 settembre alle ore 11. 30 con una cerimonia ufficiale alla presenza del Presidente della Repubblica bulgaro e del Sindaco di Sofia. La mostra "Raffaello Sanzio da Urbino a Sofia" sara' invece inaugurata domani alle 18:30 alla presenza del sindaco di Sofia Yordaka Fandakova, del Ministro della Cultura Vedži Rašidov, dell' Ambasciatore d'Italia S.E. Marco Conticelli e dell'Assessore alla Cultura della regione Marche Pietro Marcolini. L'inaugurazione sara' preceduta dalla conferenza "Urbino-Sofia: dialoghi sulla cultura rinascimentale" alle 17 a cura di Lorenza Mochi Onori, Direttore Regionale per beni culturali e paesaggistici delle Marche. Il dipinto in questa occasione rappresentera' l'espressione delle Marche, regione di cultura e terra natale di musicisti, artisti e creativi come Gioachino Rossini, Giovan Battista Pergolesi, Gaspare Spontini, Donato Bramante, Raffaello Sanzio e Giacomo Leopardi. E' proprio Urbino infatti che diede i natali a Raffaello nel 1483. La citta' e' la piu' nota tra i capoluoghi d'arte delle Marche, costruita intorno al grandioso Palazzo Ducale, la corte rinascimentale del duca Federico da Montefeltro che accolse artisti come Piero della Francesca, Luciano Laurana, Francesco di Giorgio Martini, Bramante e il giovane Raffaello. Il pittore e' oggi, come nel Rinascimento, il simbolo della cultura, dell'arte, della perfezione che Urbino, le Marche e l'Italia trasmettono al mondo intero. Ammirare da vicino una sua opera racconta il genio della sua pittura e la cultura millenaria della regione e della terra che gli ha dato i natali. (segue)