Ginevra, 12 set. (Adnkronos/Ats)- Anche la Svizzera approva la Convenzione di Aarhus per migliorare l'accesso del pubblico alle informazioni ambientali, cui hanno già aderito, oltre all'Unione europea, altri 46 Stati, prevalentemente europei. Dopo il Nazionale, infatti, anche il Consiglio degli Stati - con 29 voti contro 14 - ha approvato il trattato delle Nazioni Unite che comporterà solo minimi adattamenti della legislazione elvetica. In Svizzera il diritto di consultare i documenti è garantito a livello federale dalla legge sulla trasparenza, entrata in vigore a metà 2006. Con l'adesione alla Convenzione anche i cantoni dovrebbero consentire alla popolazione il diritto di consultare i documenti. La Convenzione esige inoltre che il pubblico interessato possa partecipare soprattutto nell'ambito di procedure di autorizzazione di rilevanza ambientale, che ottenga le informazioni necessarie e che l'opinione pubblica sia informata sui progetti. Il diritto svizzero adempie in gran parte questi requisiti. L'adesione alla Convenzione implica quindi solo pochi adeguamenti, ha spiegato Raphael Comte (Plr/Ne) a nome della commissione. Dal canto loro gli oppositori hanno però sostenuto che la convenzione rischia di accrescere la burocrazia. Oltre a ciò, è inutile aderire visto che la Svizzera persegue già in modo autonomo gli obiettivi del trattato, ha spiegato Georges Theiler (Plr/Lu).