Dario Fò
Si fa rivedere Dario Fo e lo fa, in grande stile, con un suo post sul blog di Beppe Grillo. Tra il premio nobel e il capo dei 5 Stelle il feeling c’è sempre stato ed oggi Grillo trova in Fo una spalla autorevole per la sua battaglia giornaliera: le alleanze mai; nemmeno col Pd. Indegno - "Non credo assolutamente che ci sia una disponibilità da parte dei deputati e dei senatori M5S a far parte di un governo che non ha dato garanzie. Senza garanzie sei imbecille”. Così parte il Fo-pensiero che prende di mira i vertici di largo Nazareno: “Questi giocano a poker, col morto. Fanno i trucchi. Il Pd dice: "dobbiamo accettare un compromesso su cui non siamo d'accordo per salvare la Nazione". Questo è indegno. Non puoi giocare su un ricatto di questo genere”. L’attacco al Pd è a tutto campo e nel suo (seppur breve) post Fo si toglie parecchi sfizi: “Il Pd avvalla qualcosa che è indegno, qualsiasi cosa indegna che tu imponi al popolo va addosso al popolo. Lo sappiamo, l'abbiamo visto con il governo Monti, l'abbiamo visto nel suo trapasso e durante le elezioni del presidente della Repubblica. E' il vuoto assoluto della dignità”. Ex icona - E’ un Fo deluso quello che inveisce contro il Pd dal blog grillino. E’ un Fo che non ammette alleanze e accordi nemmeno con quel partito che fino a pochi mesi fa vedeva in lui un’icona della sinistra e dell’Italia “migliore”. Chissà come l’avranno presa i contendenti alla segreteria democratica: Dario Fo va salvato nonostante le sue aspre critiche oppure va gettato nel dimenticatoio come si conviene ad ogni degno oppositore? Adesso la palla è nel campo del Pd, con Cuperlo, Civati e Renzi in attacco. Staremo a vedere.