Reggio Emilia, 15 apr. - (Adnkronos) - Sono saliti a 57,4 milioni di euro i danni stimati nel Reggiano, dove la gravita' delle numerose situazioni di dissesto idrogeologico sulla base anche delle relazioni dell'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari e' stata illustrata dalla responsabile della Protezione civile Federica Manenti. Ammonta invece a 106 milioni il piano organico che punta sulla prevenzione e indica le priorita' di intervento per la messa in sicurezza del territorio, elaborato per la prima volta dalla Provincia lo scorso novembre mettendo sul tavolo tutte le conoscenze in capo ai diversi enti competenti in materia di difesa del suolo: la Regione attraverso il Servizio tecnico di bacino (Stb, ex Genio civile), l'Agenzia interregionale per il Po (Aipo, ex Magistrato per il Po), Consorzio di bonifica. "Circa 150 milioni sembrano tanti, soprattutto di queste tempi - ha spiegato la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini - ma in realta' corrispondono a un paio di bilanci di Provincia e Comune capoluogo ed e' una somma che non intendiamo ottenere solo con trasferimenti, quindi con risorse finanziarie fresche che ci rendiamo conto siano di difficile reperimento, ma con una serie di misure incrociate che, cosi' come avvenuto per il dopo-terremoto, consentirebbero di mettere in sicurezza il nostro territorio, ma anche di dare lavoro alle tante piccole e medie imprese cosi' duramente colpite dalla crisi". (segue)