Danza: da Ferri a Baryshnikov, le star a Festival Spoleto (4)

(Adnkronos) - Lontani anni luce i furori iconoclasti dei suoi inizi, Mark Morris, leggermente inbolsito dagli anni ("conservo sempre un bellissimo ricordo del vostro paese - ha detto in una recente intervista - e della vostra cucina"), e' ritornato negli ultimi tempi a sperimentare coreograficamente la musica. A Spoleto e poi a Ravenna Festival con il Mmdg Music Ensemble, portera' al Teatro Romano (dal 5 al 7 luglio) un collage di brani riorchestrati su musiche di Schumann ('The Argument'), Stravinsky, 'Serenate in A' ('Candlefloowerdance', un omaggio a Susan Sontang), Samuel Berber ('Excursions'), Richard Cumming ('Silhouettes'), Lou Harrison, Grand Duo for Violon and Piano ('Polka'). Grande attesa per il ritorno al Festival di Spoleto di Mikhail Baryshnikov, dopo il successo dello scorso anno con 'In Paris', liberamente tratto da una novella di Ivan Bunin, premio Nobel per la Letteratura nel 1933. Quest'anno il divo russo sara' in coppia con un altro mito del cinema e del teatro, Willem Defoe, protagonisti, il 12 luglio, al Teatro Nuovo, di 'In the the old Woman' per la regia di Bob Wilson. Un'opera 'assurda' scritta da Danil Charms intorno agli anni '30, membro del gruppo futurista Oberiu, scrittore dell'avanguardia russa, inviso al regime. Passo' un anno in un gulag, rinchiuso successivamente nell'ospedale psichiatrico di Leningrado assediata dai nazisti, mori' di stenti a Novosibirsk. 'The old Woman' e' un sorta di giallo. Un uomo incontra una donna nel cortile della sua casa. Poco dopo il protagonista la scorge seduta nel suo salotto, su una poltrona, morta. Ma chi l' ha uccisa? Forse il misterioso uomo, ma non ricorda. Non rimane che un'unica soluzione disfarsi del cadavere. (segue)