Nessun colpo di scena, nessuna scena a effetto. ma il racconto a più voci di quanto accaduto nelle ormai celebri "serate bunga bunga di Arcore". Lo speciale "La guerra dei vent'anni- Ruby ultimo atto" andato in onda su canale 5 si è aperto con una intervista a Ruby, che ha raccontato dei suoi primi tempi in Italia e della sua conoscenza con Silvio Berlusconi. Negando risolutamente sia di essersi prostituita, sia di aver avuto rapporti sessuali. La parte più interessante è stata quella che ha aperto le porte della villa di Silvio Berlusconi agli italiani: dalla sala dove si svolgevano le "cene eleganti" con un lungo tavolo e tante sedie per gli opiti, a quella dedicata al cinema, con comode poltrone di tessuto e un grande schermo. Dalla veranda di fronte al giardino dove si svolgevano gli aperitivi al salotto coi divani in cui è stato lo stesso Cavaliere a dare una ccurato resoconto del modo in cui venne a conoscere Karima El Mahroug. Più di due ore di programma in cui s'è parlato anche della famosa notte in cui Nicole Minetti venne spedita in questura a Milano a recuperare Ruby, che era stata arrestata. Oggi, il pubblico ministero milanese Ilda Boccassini pronuncerà la sua requisitoria nel processo che vede Berlusconi imputato per induzione alla prostituzione minorile. Chissà se Ilda la rossa ha visto lo speciale su Canale 5? Intanto, gli anti-Cav si sono scatenati sui social network, attaccando il programma e definendolo di propaganda. Centinaia e centinaia di tweet a programma ancora in corso. "L'apologia dell'imputato va in onda sulla tv dell'imputato" ha twittato Beppe Severgnini.