Milano, 10 mag. (Adnkronos) - "Dobbiamo imparare a vivere nelle societa' plurali, valorizzando il bene comune che deriva dallo stare insieme". Lo ha detto l'Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, intervenendo dopo il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il presidente della provincia di Milano Guido Podesta', il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, il Ministro della Difesa Mario Mauro nel dialogo che si e' svolto questa mattina nella sala conferenze della Curia Arcivescovile per la presentazione del programma della vista del Patriarca ecumenico Bartolomeo atteso a Milano il 15 e il 16 maggio. "Il futuro di Milano e' marcatamente segnato dal fenomeno dell'interculturalita' e dell'interreligiosita'. Un fenomeno che ci tocca oggi in maniera piu' acuta rispetto ad altre citta' europee che lo hanno affrontato gia' da tempo", ha spiegato il Cardinale Scola. "La Chiesa - ha precisato l'Arcivescovo - affronta il tema dell'interreligiosita' a partire dall'ecumenismo". Secondo il cardinale Scola e' proprio la dimensione ecumenica "quella che ci permette di affermare la liberta' religiosa" senza cedere nel fondamentalismo, fenomeno che per Scola "nasce e sfocia in terrorismo quando il potere ideologico come un parassita usa la religione distogliendola dal suo vero fine". (segue)