Dopo il sorpasso subito dalla Toro Rosso di Max Verstappen, un umiliato e nervosissimo Fernando Alonso si è sfogato via radio col team. Prima un urlaccio, poi la sentenza: "E' un motore da GP2, imbarazzante!". Un messaggio durissimo, rivolto alla Honda (che fornisce il propulsore alla sua McLaren), per giunta in quello che per la casa motoristica era il gran premio di casa: quello giapponese di Suzuka. Un siluro, quello sparato da Alonso, che poi ha chiuso all'11esimo posto. Una frase che ha fatto infuriare i vertici della casa giapponese (e i giapponesi, è cosa nota, al loro marchio tengono moltissimo). Una frase che potrebbe incrinare in modo irreversibile i rapporti tra l'asturiano e la casa motoristica. A cercare di calmare almeno un poco la situazione ci ha poi provato Ron Dennis, patron della McLaren, che a Sky Sport Uk, a fine gara, ha dichiarato: "Direi che Fernando non è stato molto costruttivo, abbiamo qui presenti i vertici della Honda e sono tutti impegnati a rendere vincente questa sfida. Però lui è un pilota che vive di adrenalina e passione per le corse, se c'è frustrazione può capitare e quindi non sarei troppo arrabbiato con lui per quello che ha detto. Non lo scuso, ma non si possono biasimare i piloti per la loro frustrazione, ne parleremo a porte chiuse". Parole decise, quelle di Dennis, ma c'è da scommettere che le parole che "a porte chiuse" utilizzeranno i vertici Honda saranno ancor più dure.